Lunedì 26 marzo il Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza, ha ospitato il 2° Workshop Nazionale KINDRA (Knowledge Inventory for Hydrogeological Research) dal titolo ” Rendere l’acqua sotterranea visibile, accessibile e preziosa”.
Il progetto KINDRA, come afferma il professor Marco Petitta, nasce da un confronto tra professionisti europei, i quali, mossi dal desiderio di evidenziare l’importanza delle acque sotterranee, hanno ideato questa iniziativa, che si concretizza nel biennio 2015-2017, grazie alla collaborazione ed ai finanziamenti concessi dall’Unione Europea.
KINDRA ha ottenuto fin ora dei buoni risultati e il più importante di questi è l’Inventario Europeo della Ricerca sulle Acque sotterranee, EIGR: un database, accessibile a tutti, che permette di condividere ed aggiornare informazioni, dati e risultati sulle risorse idriche sotterranee.
Il 2° Workshop Nazionale KINDRA ha mostrato i progressi e i risultati ottenuti e, al tempo stesso, è servito ad incoraggiare i geologi liberi professionisti nell’utilizzo del database, integrando e condividendo i dati e le informazioni di carattere idrogeologico.
Questo progetto oltre a consentire una più efficace pianificazione e gestione delle risorse idriche sotterranee, intende promuovere la divulgazione delle conoscenze tecnico-scientifiche dell’idrogeologia, non solo tra la nicchia dei professionisti del settore, ma anche tra i non esperti in materia, così da sensibilizzare l’opinione pubblica su una questione di estrema importanza: l’acqua, una risorsa indispensabile per la vita umana che deve essere preservata e non sprecata.
Proprio per questo motivo la COMUNICAZIONE ha un ruolo fondamentale in questa iniziativa ed è il punto su cui bisogna lavorare di più, data la difficoltà di corrispondenza tra gli esperti e i non.
Marika Dioguardi