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TeraStat 2 e il futuro del Supercalcolo

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Mercoledì 30 Novembre, il Dipartimento di Scienze Statistiche ha ospitato il 1º workshop su Supercalcolo, patrocinato da: Dottorato in Biologia Ambientale ed Evoluzionistica, Dottorato in Genetica e Biologia Molecolare e Dottorato di Ricerca in “Scuola di Scienze Statistiche”. L’evento ha avuto come scopo quello di illustrare le potenzialità e le opportunità offerte dall’uso di strumenti di supercalcolo in ambito scientifico, soprattutto grazie all’illustrazione delle funzioni base di TeraStat 2: il supercalcolatore general-purpose del Dipartimento di Scienze Statistiche per la risoluzione di modelli matematici e statistici su Big Data. L’incontro si è articolato in una sessione introduttiva a cui sono seguite una prima è una seconda sessione tecnica.

I rituali saluti istituzionali sono stati portati da numerose figure di spicco nel campo. Ha iniziato Maria Sabrina Sarto, Prorettrice alla Ricerca, che si è detta onorata di partecipare a questa iniziativa dichiarando di ritenere il progetto una chiave vincente per la crescita dell’Ateneo in questo settore.

 

Marco Oliverio, Prorettore alla Qualità e valorizzazione delle attività di ricerca, ha invece esplicitato quanto sia necessario e imprescindibile, a livello pragmatico, un supporto di questo tipo in grado di organizzazione l’enorme mole di dati da analizzare, anche in ambito biologico, campo in cui è impegnato.

Alberto Marchetti Spaccamela, Prorettore alle Tecnologie digitali, ha spiegato come questo evento si pone in linea all’obiettivo di allargare la consapevolezza che questi siano strumenti non solo per professionisti. Ha poi aggiunto che La Sapienza si sta muovendo per l’inaugurazione di un suo centro autonomo e indipendente in cui le infrastrutture presenti saranno integrate, al fine di una gestione tecnica adeguata.
Giovanna Jona Lasinio, Direttrice del Dipartimento di Scienze Statistiche, ha invece chiarito come questi calcolatori hanno portato ad una ricerca di alto livello anche in ambito internazionale.
In ultimo, Simona Giunta, Direttrice Giunta Lab, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, nonché recente vincitrice del finanziamento assegnato dall’European Research Council (ERC) per il progetto “CentroFun”, si è concentrata sulla problematica della dispersione di giovani che sta progressivamente aumentando, per questo ha specificato come ci sia la necessità di fornire strumenti tecnici e infrastrutture capaci di intercettare e incentivare i giovani alla ricerca locale.

Si è quindi presto lasciato il posto agli attesi interventi degli ospiti che hanno portato l’approfondimento di tre interessanti tematiche.

Mauro Olivieri, responsabile Sapienza del Laboratorio HPC del Consorzio CINI ha esaminato La Corsa Europea verso il Calcolo Exascale, per la prima volta in un evento ufficiale Sapienza e al di fuori di contesti europei, di cui ha attuato la prospettiva. In particolare, si è soffermato, dopo una breve panoramica sull’evoluzione storica, sui concetti di: supercomputer, exascale e Eurohpc joint undertaking.

Umberto Ferraro Petrillo, responsabile scientifico di TeraStat 2 del Dipartimento di ricerca sociale, ha invece presentato il progetto del cluster di supercalcolo indicandone le caratteristiche generali. Ha spiegato che si tratta di un supercomputer che nasconde tutta la sua complessità (basti pensare che il sistema dispone di 12 nodi di calcolo “fat” per un totale di 1.920 core) all’utente finale che si interfaccia al computer attraverso una specifica console.

Esso fornisce risorse di calcolo molto superiori di quelle alla portata del singolo gruppo di ricerca permettendo così di concludere più velocemente i calcoli richiesti, inoltre, “il suo accesso viene reso disponibile gratuitamente a tutto il personale di Sapienza”, ha tenuto a precisare il professore.
Petrillo ha inoltre annunciato che saranno successivamente organizzati altri incontri di questo tipo ma più focalizzati e che seguendo questa politica di crescita, lenta ma progressiva, si sta sviluppando TeraStat 3 sempre sulla base delle esigenze avanzate dagli utenti.

In ultimo Alessio Conte, education costumer success engineer di Mathworks, ha trattato lo Scaling Intensive Calculations in MATLAB illustrando i vari ambiti in cui quest’ultimo ha collaborato. Ha poi sviscerato le funzioni messe a disposizione del programma stesso.

Si è quindi entrati nel vivo del workshop con la prima sessione tecnica. Edoardo Bompiani, Dipartimento di Scienze Statistiche, ha mostrato le nozioni di base necessarie per una prima connessione a TeraStat 2, il tutto attraverso la realizzazione di un primo esperimento.

Marco Mingione, dell’Università Roma Tre, ha invece fatto una breve introduzione alle procedure di supercomputer per leggere in parallelo il contenuto di diversi dati attraverso l’utilizzo di processori multipli.

In ultimo si è approfondito il tema della Parallelizzazione di algoritmi econometrici con Gretl grazie all’intervento di Riccardo Lucchetti, dell’Università Politecnica delle Marche.

La sessione del pomeriggio ha visto altrettanti interessanti interventi e applicazioni tecniche riguardanti in particolare: Applicazioni di dinamica molecolare per la chimica e la biochimica con GROMACS approfondita da Leonardo Guidoni, dell’Università dell’Aquila; Parallel human genomic data analysis con Luca Corda, Giunta Lab, del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie; Parallel Monte Carlo Markov Chain with JAGS and R grazie alle spiegazioni di Gianmarco Caruso, del Dipartimento di Scienze Statistiche e infine l’applicazione di Scaling Intensive Calculations in MATLAB anticipata, nella sua veste teorica, durante la mattinata.

Il workshop ha quindi introdotto l’utilizzo di questo efficientissimo strumento in dotazione dell’Università e accessibile agli studenti e i ricercatori dell’Ateneo, rappresentando così un importante opportunità per gli interessati di toccare con mano gli enormi benefici che quest’ultimo comporta nell’ambito della ricerca.

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