RadioSapienza e Cinemonitor alla Festa di Roma con Alice nella Città
“Ho fatto una cosa disgustosa, una cosa ripugnante. È stato orribile”. Si apre così il film autobiografico sulla vita di John Galliano diretto da Kevin Macdonald. Lo stilista e costumista britannico racconta la sua storia dall’infanzia ad oggi, senza filtri e con grande sincerità mettendo alla luce i momenti più bui, ma anche le grandi conquiste nel mondo della moda.
Film autobiografico sulla vita di John Galliano
Nasce in Gibilterra da genitori spagnoli, all’età di 6 anni si trasferisce a Londra, in una città piena di input e tanti spunti creativi, è proprio lì che capisce qual è la sua vera vocazione: la moda. Per questo si iscrive alla St. Martin’s school dove approfondirà la sua passione per il mondo dell’abbigliamento. La sua prima sfilata è “les incroyables” ispirata al mondo francese e all’età napoleonica di cui John fu subito colpito. L’evento, come i successivi, generò molto scalpore soprattutto per la particolarità con cui le top model sfilano. Quest’ultime in passerella non erano delle semplici modelle, ma dovevano interpretare un personaggio frutto dell’immaginazione di Galliano. Da subito collabora con personaggi del calibro di Naomi Campbell e Charlize Theron e ne lancia altri come Kate Moss che nel film racconta come Galliano prima di ogni sfilata le mostrasse l’atteggiamento e il personaggio da interpretare. Figure importanti non solo a livello professionale, ma anche personale che non lo abbandonano nei momenti più difficili della sua carriera anzi lo aiutano a realizzare una delle sue sfilate che lo consacrarano a stilista di fama mondiale.
Galliano raggiunge l’apice quando viene chiamato come direttore creativo di Dior dove trascorrerà gran parte della sua carriera. Finché nel 2010 viene ripreso in un bar parigino mentre parla in modo razzista e antisemita sotto effetto di alcol e droghe. Sono proprio queste dipendenze e l’ossessione del lavoro che porteranno lo stilista più in voga del momento a un lento declino. John Galliano rappresenta l’incarnazione del genio e della sregolatezza caduto ormai in disgrazia e in attesa di redenzione.
Gaia Bica