RadioSapienza

Il Futuro Ascoltalo QUI. La radio ufficiale della Sapienza

L’amore travolgente raccontato in Past Lives di Celine Song e Nuovo Olimpo di Ferzan Özpetek

Festa del Cinema di Roma

Foto di RomaToday

RadioSapienza e Cinemonitor alla Festa di Roma con Alice nella Città

Così distanti eppure così vicini. Di questo si parla nei due film presentati alla 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma: Past Lives, con regista Celine Song e Nuovo Olimpo, con regista Ferzan Özpetek. Queste due opere sono distati per molte cose, ma assolutamente vicine per altre, come per i temi trattati. Entrambe parlano di amore: un amore dilatato negli anni, un amore mai iniziato, ma neanche mai finito.

L’amore travolgente e tormentato raccontato in Past Lives e Nuovo Olimpo

Nell’opera coreana Past Lives si narra la storia di questi due ragazzi asiatici, un uomo e una donna, che si perdono di vista nella giovane età perché lei emigra in America con i genitori in cerca di un futuro, mentre lui rimane a Seul. Passano 12 anni prima che i due si ritrovino tramite Facebook e poi 24 anni prima che i due si rincontrino in carne ed ossa a New York, ma ormai ognuno ha la sua vita: lei è una sceneggiatrice di New York, sposata con un americano scrittore, mentre lui single con un lavoro “stabile e sicuro” (come lo definisce lui) a Seul. Entrambi ancora innamorati, ma entrambi consapevoli che ormai la vita è andata avanti e non si può più tornare indietro.

Past Lives
Past Lives, Fonte Press

Nel 14esimo film di Özpetek, invece, troviamo una sfumature molto autobiografica del regista, che racconta anche lui tramite un suo alter-ego una storia, questa volta tra due uomini, che va oltre il tempo. Enea e Pietro, 25enni, si incontrano in un cinema storico di Roma, il Nuovo Olimpo, e si innamorano l’uno dell’altro. Varie vicissitudini li porteranno a perdersi d’occhio da un giorno all’altro, per poi ritrovarsi anche loro direttamente 30 anni dopo faccia a faccia. Ma anche qui, la vita scorre inesorabile, va avanti, ed entrambi ormai sono sposati, Enea con un altro uomo, e Pietro invece con una donna. Anche loro ancora innamorati, ma entrambi consapevoli che era troppo tardi.

Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek
Nuovo Olimpo, Foto Press

Già dalle trame troviamo moltissime analogie, ma non mancano anche le differenze, di cui ogni opera le sfrutta appieno per differenziarsi. In Past Lives si parla di distanze insormontabili, di critica sociale nei confronti della sfera lavorativa in Corea e di immigrazione. Mentre Nuovo Olimpo usa un nudo molto esplicito, come si vede poche volte su grandi schermi destinati a un pubblico ampio. Qui troviamo la vita triste di un regista di fama e i segni del tempo che non lascia spazio a nessuno.

Da una parte una regia e sceneggiatura asiatica con lunghi silenzi, musiche leggerissime, e linee di dialogo essenziali. Dall’altra invece una regia che non osa, sta nel suo, che serve solo a veicolare la storia nel modo più vero e realistico possibile, senza nessun tipo di filtro o censura. Eppure entrambi parlano di un amore infinito, di un amore che attraversa tempo e spazio, e che non finisce mai se vero. Ma a volte c’è da fare i conti con la realtà, che va avanti anche lei come l’amore attraverso tutto e forse,quando si cerca di rimediare a cosa si è perso, è meglio accettare cosa si ha e sperare in una prossima vita, in un prossimo In-Yun come lo chiama Nora, la protagonista, in Past Lives.

Nuovo Olimpo uscirà su Netflix il 1° novembre, mentre Past Lives il 14 febbraio nelle sale italiane. Passerà molto tempo tra i due, ma guardando l’uno, vi ricorderà sicuramente l’altro, perché infondo l’amore è unico, anche se viene raccontato in maniera diversa.

Francesco Allegrezza