Quest’anno Roma festeggia l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, lasciando aperti negli orari consueti i suoi Musei Civici, che saranno dunque a disposizione di turisti e residenti che potranno cogliere l’occasione per godere, in un giorno libero, delle prestigiose collezioni custodite nei musei e ammirare la grande varietà di mostre in corso.
Ai Musei Capitolini troviamo Il Tesoro di Antichità. Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento, la mostra che celebra gli anniversari dei 300 anni dalla nascita e i 250 dalla morte del fondatore dell’archeologia moderna, Johann Joachim Winckelmann. L’esposizione, composta da una selezione di 124 opere e arricchita da apparati multimediali realizzati appositamente, offre ai visitatori il racconto degli anni cruciali che hanno portato, nel dicembre del 1733, all’istituzione del Museo Capitolino e presenta le sculture capitoline attraverso le intuizioni del celebre architetto.
Il Museo dell’Ara Pacis ospita invece HOKUSAI. Sulle orme del Maestro, che illustra, attraverso circa 200 opere, la produzione del Maestro, il quale deve la sua fama a La Grande Onda e ha influenzato i più importanti artisti parigini di fine Ottocento, tra i quali Manet, Toulouse Lautrec, Van Gogh e Monet, oltre a numerosi pittori giapponesi che ispirandosi al suo lavoro hanno dato vita a nuove forme all’interno dei classici filoni dell’ukiyoe.
Al Museo dei Fori Imperiali troviamo Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa, mostra che, nell’anniversario della morte dell’uomo che ha portato l’Impero alla sua massima espansione, ne celebra la personalità con una ricca selezione di reperti archeologici provenienti da musei della Sovrintendenza Capitolina e dai più importanti spazi archeologici italiani e stranieri.
Fino all’11 marzo, nella cornice del Museo di Roma a palazzo Braschi in Piazza Navona, nel cuore della Roma rinascimentale e barocca, sarà possibile assistere a Il Teatro dell’Opera di Roma sulla frontiera dell’arte da Picasso a Kentridge 1880-2017, mostra che indaga il rapporto del Teatro dell’Opera con i più grandi artisti del Novecento: da Picasso a Guttuso, da De Chirico ad Afro, da Arnaldo Pomodoro a William Kentridge.
Il Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, raddoppia: alla mostra Maurizio Pierfranceschi. L’uomo e l’albero, selezione di opere dell’artista che ripercorre tutta la sua attività e indaga il rapporto tra l’uomo e la natura, è affiancata Antonietta Raphaël Mafai – CARTE, una selezione di circa 50 opere che intendono ripercorrere la carriera dell’artista dagli anni Venti fino al 1975, anno della sua scomparsa.
Questi sono solo alcuni dei numerosi musei aperti grazie all’iniziativa promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dai servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Per conoscere gli altri è possibile contattare il numero 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle19.00) o consultare il sito.