La Cambridge Consultant è una società di consulenza per lo sviluppo di prodotti e tecnologie globali che ha sviluppato un algoritmo in grado di riconoscere, dopo un ascolto, il genere musicale di un brano.
Se la scoperta non vi sembra sufficientemente innovativa va precisato che il complesso meccanismo di “machine learning” identifica un brano anche suonato dal vivo. Nel video pubblicato su Vimeo dal profilo della società inglese è ben visibile come, durante un’esecuzione ‘live’, il pianista passi da un genere all’altro senza interrompere l’esecuzione. L’algoritmo di deep learning riesce a riconoscere ogni passaggio del brano e identificare il genere riprodotto immediatamente. Due barre verticali oscillano in base all’andamento del pezzo riprodotto e la nuova tecnologia si dimostra in grado di identificare generi diversi anche meglio dell’uomo, e soprattutto, in circostanze più complesse come quelle di un’esibizione dal vivo. Un software appartenente ad una “nuova generazione di sistemi per la rilevazione di informazioni musicali” in grado di sviluppare “metodi avanzati di organizzazione, analisi e ricerca nei database musicali”. Tutti, senza particolari competenze, potremmo essere in grado di riconoscere un brano Rock rispetto ad una ballata classico. Le classificazioni dei generi musicali sono tuttavia moltissime e anche i più esperti potrebbero faticare a distinguere un brano big band rispetto ad un boogie woogie.
Qualora i più scettici non fossero ancora persuasi della portata innovativa della tecnologia di apprendimento automatico, sarà bene specificare alcune questioni: il software, infatti, non opererà soltanto in ambito musicale. Come ci spiega Monty Barlow, direttore di Machine Learning alla Cambridge Consultant, l’algoritmo di una tale tecnologia potrebbe essere impiegato per individuare guasti in un sistema industriale. E non solo: in campo medico, l’applicazione del software riuscirebbe a valutare rapidamente la salute di un paziente tramite i sensori di forme d’onda. Gli sviluppatori non specificano in che modo possano riuscire ad ottenere tali risultati ma ciò che sembra certo è che ci troviamo di fronte ad una tecnologia informatica di grande portata innovativa, capace di dispiegare i propri effetti negli ambiti più disparati.
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Simone Di Gregorio