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Rino Gaetano dopo trent’anni “canta” ancora

rino gaetano

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Trentasei anni fa, il 2 giugno del 1981, moriva Rino Gaetano, uno dei cantautori italiani più amati – all’epoca come adesso – da tutta Italia.   Nello stesso modo in cui lui stesso aveva descritto nella ‘Ballata di Renzo’ qualche anno prima, perdeva la vita in un terribile incidente stradale, non riuscendo a ricevere i soccorsi  a causa di ospedali troppo pieni.

Rino, semplice, geniale, rivoluzionario, riusciva con le sue canzoni a coinvolgere tutti, e proprio lì, nei cuori di tutti, è rimasto il ricordo di questo ragazzo un po’ timido e sognatore.

Molto spesso nelle sue canzoni, scriveva di sé, come in “Al compleanno della zia Rosina”, che dice:

“vedo già la mia salma portata a spalle 
da gente che bestemmia che ce l’ha con me
povera povera povera la mia cara”

Di origini calabresi, si era trasferito a Roma, in Piazza Sempione, con la famiglia, in cerca di lavoro. Ed è proprio in quella piazza che da sette anni, nel giorno della sua scomparsa, si celebra il ‘Rino Gaetano Day’, un evento organizzato dall’Associazione culturale “Rino Gaetano”, fondata dalla sorella dell’artista, Anna Gaetano.

Questo raduno nazionale vuole essere sia un omaggio al giovane cantautore, che un evento a scopo benefico solidale – grazie ad Associazioni e Onlus presenti all’evento, sul palco e tra la gente in piazza – per informare su temi sempre estremamente delicati e sentiti.

Dalle ore 20 (ma anche prima), migliaia di persone – famiglie, coetanei del cantante e anche e soprattutto giovani – si riversano nel quartiere romano Montesacro, per ascoltare live la discografia di Rino riproposta da alcune cover band, tra le più famose la ‘Rino Gaetano Band’.

L’appuntamento, ormai fisso, è forse uno dei più sentiti della capitale romana, che nella giornata del 2 giugno raccoglie la gioia e il sentimento delle canzoni di Rino, ma, ancora una volta, ci ricorda la grande perdita subìta, ma anche che “il cielo è sempre più blu”.