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14° Festival delle Terre: un premio internazionale audiovisivo della biodiversità

Dal 30 novembre al 3 dicembre, al cinema “Trevi” di Roma, si terrà la 14° edizione del Festival delle Terre – Premio internazionale audiovisivo della BIODIVERSITA’. Scopo dell’evento, come ogni anno, è quello di risaltare gli avvenimenti ed i sacrifici compiuti per la difesa dei diritti legati alla terra. Tutto attraverso un’ampia selezione di documentari, cortometraggi, film d’inchiesta e animazioni.

I temi di quest’anno sono ispirati a Thomas Sankara, un militare, politico e rivoluzionario burkinabè che si impegnò ad eliminare la povertà in Burkina Faso, tramite la riduzione degli sprechi statali. Si parla anche di lavoro e di NBT (Nuove tecniche di creazione varietale). Le storie proiettate hanno come protagonisti piccole comunità locali, pescatori e contadini, poiché essi stessi sono il fulcro della battaglia per la salvaguardia della biodiversità e della sovranità alimentare. Molte delle nazioni partecipanti al Festival aspirano non solo a trasmettere un messaggio alla società contemporanea, ma anche all’assegnazione del premio finale.

Alcune delle proiezioni possono vantare la partecipazione e collaborazione di alcuni importanti ospiti in sala. Sarà proposto il documentario di Iara Lee “BURKINABÉ RISING: The Art of Resistance in Burkina Faso” con la partecipazione del regista burkinabè Abdoul Campaorè. Esposti in anteprima a Roma anche il documentario sui semi prodotto da Marisa Tomei “Seed: the Untold Story” ed il film vincitore del Life After Oil Film Festival “Dead Donkeys Fear No Hyenas”. L’Italia presenta il tema dei migranti con “Hotel Splendid”, un racconto corale sulla vita di alcuni migranti in un centro di accoglienza di Cesenatico. Queste sono solo alcune delle proiezioni presentate nei quattro giorni del Festival, con la possibilità di partecipare gratis a partire dall’inaugurazione, che si terrà alle ore 16 di giovedì 30 novembre.

“Riuscire a metterlo in piedi e offrirlo al pubblico è una grande soddisfazione, il Festival è autoprodotto e “la spinta” che ci porta ad impegnarci senza scambio economico si unisce a quella di milioni di donne e uomini che ostinatamente continuano a resistere in tutto il pianeta alla barbarie prodotta da un sistema che produce solo ingiustizie, la spinta delle persone che leggono, scrivono, manifestano e affermano con forza: “Osare inventare l’avvenire!””, dichiarano gli organizzatori Danilo Licciardello, Erica Romano ed Andrea Ferrari Toniolo.

Il Festival delle Terre è organizzato dal Centro Internazionale Crocevia.

Sabina Marchetti