Lunedì 11 dicembre la Casa del Cinema di Roma rende omaggio ad Aroldo Tieri e Ciro Giorgini con la tripla proiezione de “La Presidentessa”, “Colpo gobbo all’Italiana” e “La Stella del Cinema”.
Tieri è stato uno dei più importati attori del cinema e del teatro italiano. Figlio d’arte e diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica, entrò nella compagnia del Teatro Eliseo di Roma prima di formarne una tutta sua. E’ apparso sulla scena affianco a importanti personalità come Anna Magnani e Walter Chiari fino a collaborare con importanti personalità, tra cui Totò. Ciò gli permise di raggiungere l’apice del successo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, fino a guadagnarsi, nel 1984 il Premio Armando Curcio per la rappresentazione di “Un marito” di Italo Svevo.
Alle ore 15,30 è stato proiettato “La Presidentessa”, un film di Pietro Germi del 1952 che tratta della storia di una giovane soubrette espulsa a causa di uno scandalo da una cittadina francese rendendola protagonista di varie peripezie. Successivamente verrà trasmesso “Colpo Gobbo all’Italiana” di Lucio Fulci, uscito 10 anni dopo il precedente. Una commedia che ha come protagonista una banda che cerca di rendere il tesoro al proprietario senza che nessuno se ne accorga, rientrando nel genere del rififi-movie.
Infine, nella tarda serata, in ricordo di Giorgini, verrà proiettato il film “La Stella del Cinema”, recuperato e salvato grazie all’intervento di Fuori-Orario- RAI 3 (di cui Giorgini era autore), Rai Cinema e Ripley’s film. La proiezione di Mario Almirante verrà trasmessa in anteprima, regalando così al pubblico la visione di un paesaggio urbano ormai svanito: gli studi cinematografici della Cines di Porta San Giovanni a Roma andati distrutti in seguito ad un incendio e sostituiti poi dalla creazione di Cinecittà, raccontando le vicende di una giovane attrice destinata a diventare una stella del cinema. Il compagno, però, aspirante attore, non sopportando il successo della fidanzata decide di interrompere la relazione salvo poi tornare da lei alla fine. Ambientato negli stabilimenti della Cines-Pittaluga di Via Veio a Porta San Giovanni, questo film è un viaggio nel tempo che mostra il dietro le quinte della produzione cinematografica italiana del tempo tra muto e sonoro.
Federica Girolami