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Al Teatro Argentina “Il nome della rosa”

Dal 23 gennaio al 4 febbraio debutta, sul palcoscenico del Teatro ArgentinaIl nome della rosa, prima versione teatrale italiana del romanzo di Umberto Eco. Un omaggio al celebre autore firmato da Stefano Massini, scrittore e drammaturgo, tra gli autori teatrali più apprezzati in Italia e all’estero.

La regia di questo prodigioso best seller è affidata a Leo Muscato, che dirige un cast di professionali e versatili interpreti, in un crossover generazionale che non mancherà di animare un testo scritto per andare in scena ma indubbiamente all’altezza del grande capolavoro.

Il nome della rosa presenta una forte matrice teatrale, prestandosi in maniera perfetta ad una rappresentazione di carattere scenico. La struttura infatti offre un prologo, una scansione temporale in sette giorni, e la suddivisione di ogni singola giornata in otto capitoli, corrispondenti alle ore liturgiche del convento (Mattutino, Laudi, Prima, Terza, Sesta, Nona, Vespri, Compieta). Ogni capitolo è poi introdotto da un sottotitolo utile a orientare il lettore, che in questo modo sa già cosa accade prima ancora di leggerlo. La sua attenzione non è focalizzata così su cosa accadrà, ma sul come accadrà.

“Dietro ad un racconto avvincente e trascinante, il romanzo di Umberto Eco nasconde una storia dagli infiniti livelli di lettura; un incrocio di segni dove ognuno ne nasconde un altro” annota Leo Muscato, che ha trovato nel romanzo di Eco una sfida appassionante ed avvincente.

A realizzare l’opera un cast di grandi interpreti: Luca Lazzareschi (nel ruolo di Guglielmo da Baskerville), Luigi Diberti (il vecchio Adso), Bob Marchese (Jorge da Burgos), Eugenio Allegri (Ubertino da Casale, francescano e Bernardo Gui, inquisitore), Giovanni Anzaldo (il giovane Adso). Con loro in scena: Giulio Baraldi (Severino da Sant’ Emmerano, l’erborista), Marco Gobetti (Malachia da Hildesheim, il bibliotecario e Alinardo da Grottaferrata, monaco centenario), Daniele Marmi (Bencio, copista), Mauro Parrinello (Berengario da Arundel, l’aiuto-bibliotecario), Alfonso Postiglione (Salvatore), Arianna Primavera (una ragazza), Franco Ravera (Remigio da Varagine, cellario), Marco Zannoni (abate).

Per quel che riguarda gli orari di rappresentazione, la prima è fissata alle ore 21, orario che si ripeterà il martedì e il venerdì. Previsti alle ore 19 gli spettacoli del mercoledì e del sabato, alle 17 quelli del giovedì e della domenica.

Michele Antonelli