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Trump Blues, l’età del caos: lo spettacolo di giornalismo teatrale dei Rampini

Trump

09/07/2017 Festival di Spoleto. Chiostro San Nicolo' . L’eta' del Caos, Il Tradimento Delle Elites Genera Mostri…Trump. Nella foto Federico Rampini

ROMA – Giornalisti e politici, un rapporto quanto meno complicato. Sebbene valga (o dovrebbe valere) ancora l’epiteto di Cani da guardia della democrazia, spesso astenersi da opinioni, sentimenti, ideologie non è facile, per cui il rapporto tra queste due figure sociali viene frequentemente posto, dalla rete, dai lettori, dai cittadini, da altri giornalisti, al centro di dibattiti di materia etica. Ma, quando a parlare di politica è il giornalista Federico Rampini insieme al figlio Jacopo, e il politico in questione è Donald Trump, non aspettatevi il solito articolo di giornale. Quello che andrà in scena al Teatro Vittoria il 29 e il 30 gennaio prossimo è uno spettacolo di giornalismo teatrale.

LO SPETTACOLO – Kennedy, Obama, Reagan, dimenticate tutti. Donald Trump ha inaugurato una nuova storia, quella su cui pochi, almeno da questa parte dell’Oceano, avrebbero puntato. Trump blues, l’età del caos racconta le gesta del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America passando per quei populismi che stanno conoscendo la propria fortuna in America quanto in Europa. Ad accompagnare Federico e Jacopo Rampini sul palco ci saranno artisti come Valentino Corvino, Roberta Giallo e Angelo Generali che cureranno le musiche eseguite dal vivo, le luci, il video e la regia.

LA TRACCIA – Lo spettacolo ripercorrerà le gesta che hanno portato The Donald alla Casa Bianca , ma anche come questo abbia influito sugli assetti politici della lontana Europa. Uno sguardo è gettato anche su quell’Età definita del Caos. Il prima e dopo Trump nel Vecchio Continente vede la nascita di movimenti populisti e l’ascesa di personalità forti e autoritarie, da Putin e Erdogan, considerando anche l’esito del referendum inglese in merito alla Brexit.

CAOS – L’elezione di Trump arriva dopo il doppio mandato di Obama, l’America, dunque – si chiedono gli autori – è diversa? È un’altra nazione? Con Trump non esiste più il politically correct, il linguaggio diventa scurrile, diretto, a tratti irrispettoso e, naturalmente, populistico. Ma tutto ciò avviene in un periodo in cui ci si sente traditi da quella globalizzazione che non è stata in grado di mantenere le promesse fatte e più che renderci tutti più ricchi ci ha reso più diseguali oltre a mostrare le fragilità di una società multietnica ancora in fase di assestamento. Verranno così affrontati i temi dell’immigrazione islamica che preoccupa l’Europa e si parlerà di New York e della California come modelli positivi, ma ancora inadeguati a guarire l’americaneità ferita. In un clima del genere, il Make America great again, sembra trovare terreno fertile. La democrazia sta fallendo? L’autoritarismo è diventato una tentazione o gli anni Trenta ci hanno insegnato qualcosa?

A TEATRO – Se si vuole avere un’idea sulla situazione odierna e su dove questa potrebbe portare, lo spettacolo di giornalismo Teatrale Trump Blues, l’età del caos, di e con Federico e Jacopo Rampini, sembra l’occasione giusta.

Per orari e prezzi: http://www.teatrovittoria.it/biglietti-teatro/prezzi-biglietti.html