Mercoledì 21 febbraio, nell’Aula Organi Collegiali del Palazzo del Rettorato, si è tenuta la presentazione dell’Atlante dell’infanzia a rischio di Save the Children, pubblicato da Treccani, organizzata da Fondazione Roma e dall’area didattica di Cooperazione e Sviluppo.
Dal 2010 l’Atlante fa il punto sulle condizioni di vita dei bambini e degli adolescenti in Italia con l’aiuto di un vasto apparato di indicatori, mappe, grafici, immagini. L’ultima edizione intitolata “Lettera alla scuola”, fa il punto sul sistema d’istruzione in Italia ripartendo dalla sfida lanciata 50 anni fa da Don Lorenzo Milani.
Il Presidente di Fondazione Roma Sapienza, Antonello Folco Biagini, ha aperto la presentazione dell’Atlante salutando tutti i presenti e ringraziando coloro che hanno partecipato a questo lavoro e sottolineandone la sua preziosità, applaudendo quindi questa iniziativa a nome di tutta la Fondazione, che da sempre destina tutte le sue risorse al raggiungimento degli scopi istituzionali come ad esempio diffondere la conoscenza, promuovere e sviluppare la ricerca nei più diversi e importanti settori scientifici, favorire gli studenti particolarmente meritevoli nel loro percorso universitario, sostenere la raccolta di fondi pubblici e privati da destinare a scopi di ricerca e studio, promuovere e valorizzare il patrimonio archeologico della Sapienza con mostre, convegni e visite guidate.
La parola è poi passata a Marco Cilento, Presidente dell’Area didattica Cooperazione e Sviluppo, che ha introdotto e presentato gli ospiti spiegando tra le altre cose come questa collaborazione vada avanti da circa 8 anni, facendo anche riferimento al progetto “Illuminiamo il futuro”, lanciato da Save the Children nel 2014 per contrastare la povertà educativa in Italia e sostenere i Punti Luce, spazi dove bambini e adolescenti possono seguire gratuitamente attività educative, ricreative e culturali, in cui hanno partecipato studenti dell’università praticando volontariato.
Il primo ospite ad intervenire è stato Giulio Caderna, curatore dell’Atlante dell’infanzia a rischio, il quale ha presentato il progetto, accennando anche al fatto che Save the Children è ormai attiva in 100 paesi del mondo e dal 2000 ha aperto anche una sede in Italia pensata in principio come un luogo di raccolta fondi per paesi terzi.
Giulio Caderna ha presentato l’Atlante con una serie di slide in cui erano riassunte le tematiche principali toccate dal libro in 6 capitoli attraverso la scuola italiana, accompagnate da statistiche e mappe che mostravano il cambiamento della scuola dagli anni 50 ad oggi in base anche al grado di povertà, alla diseguaglianza sociale e al rendimento scolastico.
Sono intervenute anche Ida Cortoni, docente di Sociologia dei processi culturali e Assunta Viteritti, docente di Sociologia dei processi socializzativi ed educativi, che hanno commentato l’Atlante.
Chi fosse interessato le copie dell’Atlante in vendita sono disponibili all’interno dei Chioschi Gialli.