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Il talk show ieri e oggi: lezione evento con Pablo Rojas

      Intervista a Pablo Rojas

Si è tenuta mercoledì 18 aprile, presso l’aula magna del dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale della Sapienza, la lezione evento intitolata “l’arte del talk show. Linguaggi, pubblici, logiche produttive” con la testimonianza professionale di Pablo Rojas, giornalista e autore Rai.

A prendere per prima la parola è la prof.ssa Mihaela Gavrila che, dopo aver salutato e ringraziato l’ospite, lancia una riflessione in merito alla percezione che i giovani hanno dei talk show. Se è vero che questi ultimi vengono spesso da loro percepiti come “di troppo” all’interno delle programmazioni, è altresì vero che durante i laboratori del corso di “Culture e industrie della televisione”, proprio il talk sia stato il format più gettonato tra gli studenti per i project work che prevedono l’ideazione o il rinnovamento di un format televisivo. Una riflessione che mira a sottolineare quanto forse, i giovani, ben vedano la possibilità di avvicinamento di questi due mondi.

La parola passa poi all’ospite Rojas che, dopo i ringraziamenti e i saluti di rito, si presenta agli studenti come una persona fortunata. Racconta infatti di aver conseguito la laurea con un lieve ritardo, dopo aver avuto la possibilità di lavorare al Costanzo Show, opportunità che gli ha concesso di diventare un professionista del piccolo schermo.

La lezione entra poi nel vivo con una parte interamente dedicata alle proiezioni di estratti dei talk che maggiormente hanno segnato la storia della tv del nostro paese. Si parte dal pioniere “Bontà Loro” del 1976 con un Maurizio Costanzo che dà vita ad un nuovo modo di fare televisione senza in realtà un ingente impiego di risorse economiche. Viene inoltre sottolineato come aspetti cardine dei primi talk show, fossero la disinvoltura degli ospiti in studio e la calma con la quale venivano gestiti ed affrontati i dibattiti, contrariamente a quanto avviene successivamente, quando il talk prende piede e diventa quasi totalmente dominato dal caos che ben si sposa con i dati di ascolto.

Dopo la proiezione ed il commento dei vari filmati, da Costanzo a Funari, dalle prime apparizioni di Berlusconi politico a Travaglio, la lezione prende un’ulteriore ed interessante piega: “come si costruisce un talk”?  Questo è l’interrogativo al quale Pablo Rojas cerca di rispondere, prendendo in esame le diverse figure che operano all’interno di un talk show, ed i vari elementi che lo caratterizzano riportando, nello specifico, il caso “Agorà”: programma in onda su Rai3 del quale lui stesso è autore.

La sintesi che riassume alcune delle logiche di funzionamento di una redazione è affidata ad uno spezzone tratto da “Perdiamoci di vista”, con un Verdone nei panni di Gepy Fuxas, conduttore TV che, in una riunione coi suoi redattori, cerca disperatamente scene “di impatto” da inserire nei propri programmi.

Proprio quest’ultima parte sembra coinvolgere ancor di più la platea di presenti, specie tutti quegli studenti appassionati di comunicazione che ambiscono a ricoprire un ruolo professionale all’interno delle produzioni o redazioni televisive e non. Si apre dunque una lunga fase di dibattito, con un coinvolgente botta e risposta tra Rojas e i presenti che ha rappresentato un valido momento di crescita ed approfondimento per tutti i presenti.

La lezione-evento si è inserita all’interno dei corsi di Teoria e tecniche della televisione, Culture e industrie della televisione e Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo.

Vanessa Munaò

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