Venerdì 4 maggio ha avuto luogo, presso l’Aula Multimediale del Rettorato dell’Università di Roma La Sapienza, il seminario: “La prima commissione pari opportunità (1984-87) e le conquiste a favore delle donne” in occasione della presentazione e discussione intorno al libro di Anna Maria Isastia “Una rivoluzione positiva. Conversazioni con Elena Marinucci”
Alla discussione hanno partecipato anche Giuliana Scognamiglio, rettore alle pari opportunità e docente all’università La Sapienza e Fiorenza Taricone, docente di Pensiero politico e questione femminile dell’Università di Cassino e Lazio Meridionale. Immancabile è stata la presenza di Elena Marinucci, ex senatrice socialista e parlamentare europea, nonché principale ispiratrice della Commissione per le pari opportunità, e l’autrice Anna Maria Isastia, docente di Storia contemporanea della Sapienza.
Il libro, oltre ad essere un’importante testimonianza di una pagina di storia del movimento femminista italiano, è una grande occasione per ripercorrere la vita politica italiana dagli anni ’70 alla fine del secolo, narrata attraverso la biografia di una grande figura come quella di Elena Marinucci.
Molto importante è stato il primo intervento della professoressa Scognamiglio che, grazie ai racconti di Elena, ha mostrato in un’ottica comparativa come il diritto italiano si è evoluto negli ultimi 50 anni nel riconoscimento e valorizzazione della figura della donna, compiendo numerosi passi in avanti, come ad esempio la storica riforma del diritto della famiglia oppure l’approvazione di due importanti leggi come sono state quelle sull’aborto e sul divorzio, e la conseguenziale lotta per difenderle dai successivi tentativi di abrogazione.
Punto fondamentale del seminario è stata, quindi, la riflessione sulla grande evoluzione del sistema giuridico italiano compiuto dagli anni ’70 ad oggi e sul riconoscimento dei numerosi traguardi raggiunti a favore della pari opportunità, raggiunti proprio grazie alla presenza e al costante impegno di figure come Elena Marinucci nel nostro trascorso politico.
Un successivo aspetto sul quale ci si è soffermati durante il seminario grazie all’intervento della professoressa Taricone è sulla forte assenza di cultura riguardo ad un ventennio che è stato quello dagli anni ’70 agli anni ’90, caratterizzato da tappe importantissime del riformismo rivoluzionario femminista.
Assenza che ha portato la stessa autrice del libro, Anna Maria Isastia, a cercare una collaborazione con Elena Marinucci, nella speranza di risanare alcune lacune di conoscenza della storia politica italiana e soprattutto del riconoscimento delle pari opportunità e di pari diritti delle donne, e per far si che la memoria singolare di una grande donna potesse diventare una memoria comune di una società più giusta.
Daniele Valentino