Giovedì 24 maggio, presso l’Aula 1 della Facoltà di Lettere e Filosofia, si è svolto l’incontro ‘Sapienza per l’Africa. Ruolo della diaspora per lo sviluppo dell’Africa’, promosso dal gruppo degli Ambasciatori Africani accreditati presso la Repubblica Italiana, dalla Fondazione Roma Sapienza e dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo Romano. Il convegno ha visto la presenza di numerose personalità legate al mondo accademico ma non solo, che si sono confrontate sulle tematiche riguardanti l’immigrazione, lo sviluppo e il ruolo della diaspora nella crescita del continente africano. Ad aprire il dibattito come da prassi è stato il Magnifico Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio, seguito dal Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia della stessa Università Stefano Asperti, che si sono soffermati sul ruolo decisivo delle Università e in particolare di programmi come l’Erasmus, fondamentale per l’interscambio degli studenti italiani e africani. A supporto del suo discorso, il Rettore ha presentato con soddisfazione una serie di dati per dimostrare l’incremento degli studenti africani nel giro di pochi anni all’interno dell’Ateneo romano. Importanti anche le parole dell’Ambasciatore della Repubblica democratica del Congo Albert Tshiseleka Felha che, dopo i dovuti ringraziamenti, ha cercato di far capire il peso di parole come ‘saggezza’ e ‘dialogo’ tra tutti gli attori per “affrontare il problema dell’immigrazione e integrare tutte le realtà che fanno parte della situazione”.
Terminata la parte dei saluti, il dibattito si è spostato sul tema della migrazione come ‘sfida’, tesi supportata Martin Nkafu Nkemnkia(Pontificia Università Lateranense) che ha ribadito l’importanza del ruolo dell’Italia e dello straniero nel processo di inclusione, e come ‘opportunità’, concetto evidenziato dal professore della Sapienza Pino Schirripa ma soprattutto da Graziella Gaglione, che ha presentato progetti ‘Rescue e ‘InHere’. Nella seconda parte del convegno, l’attenzione si è spostata sul tema della diaspora e dello sviluppo: significative in tal proposito le parole del giornalista Rai Zouhir Louassini, che ha ‘invitato’ la stampa a compiere uno sforzo in più per fornire ai cittadini un’informazione corretta che rispecchi una società in cambiamento. La necessità di fornire notizie vere è stata messa in risalto anche dal Giurista e Presidente Réseau Fondarc Onlus Pauline Kashale che , attraverso la lettura di alcuni dati sui migranti, ha evidenziato l’importanza di collocare l’Africa al centro di ogni sfida e creare i presupposti giusti per favorire lo sviluppo. Lo stesso sviluppo a cui puntano Kadigia Ali Mohamud e Ada Ugo Abara che, nell’ultima parte del convegno, hanno presentato i loro lavori nati con l’obiettivo non solo di creare un’anagrafe della popolazione africana(progetto Creazione dell’anagrafe) ama anche favorire il dialogo tra le istituzioni e le diaspore per favorire la cooperazione(progetto Summit).
Un evento dunque ricco di significato quello organizzato dalla Sapienza, che ribadisce la necessità di uno sforzo comune sul tema della diaspora per far si che tutti i cittadini italiani e stranieri vadano verso un’unica grande direzione…
Articolo di Andrea Celesti
L’intervista a Zouhir Louassini