In questi giorni fino al 20 ottobre, a Roma l’occasione di lasciarsi emozionare dalla mostra fotografica “RAINDROP BLUES”.
Alessio Trerotoli autore delle opere è nato a Roma nel 1981 ed è laureato in Studi Storici, Critici e Teorici sul Cinema. Vincitore di numerosi premi e menzioni a Festival internazionali, le sue foto sono attualmente esposte in diverse gallerie in Asia, Stati Uniti e Sudamerica. Dal 2017 è tra gli autori del collettivo Roma Street Photography.
Il fotografo già artefice della serie di successo Urban Melodies e della camminata fotografica Roma Coast to Coast, ha scelto gli spazi espositivi della biblioteca comunale Guglielmo Marconi, in via Gerolamo Cardano 135, per presentare il suo ultimo progetto.
Le sue opere hanno lo scopo d’immergere lo spettatore in una realtà quasi onirica, in cui la pioggia sembra cadere anche su colui che guarda, creando delle immagini suggestive in cui ogni elemento – le strade, il cielo, i personaggi, lo spettatore – viene coinvolto in un turbine di sentimenti romantico e al tempo stesso malinconico. Le gocce di pioggia, come in un blues, cadono con un ritmo ripetitivo ma affascinante, capace di risvegliare quelli che nel XVII secolo venivano chiamati i “demoni blu”: una soffusa sensazione di malinconia. Perché quando piove c’è chi “sente” la pioggia e chi, semplicemente, si bagna.
Alessio Trerotoli, attraverso le sue fotografie esorta a scavare nella semplicità, invita a fermarsi ed ascoltare la musica di ogni singola goccia di pioggia che suona la Vita. Essa è così straordinariamente forte che, nonostante il silenzio assordante dell’attuale società, chiama ognuno di noi a sentirla, viverla e ad amarla in ogni istante.
Ogni fotografia riflette la necessità di rompere questa silenziosità che impedisce il lasciarsi meravigliarsi dalle “piccole” cose.
La mostra Raindrop Blues invia un messaggio: tutti i battiti del nostro cuore sono come scatti fotografici che catturano i particolari e il cuore pulsa per essi perché proprio lì è racchiusa l’immensità della Vita.
Alessia Tito