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Ecco spiegato perché gli autobus non passano mai

Quanti di noi hanno aspettato molti minuti o ore prima che passasse l’agognato autobus  per raggiungere l’università ?

E quanti poi hanno constatato, con loro evidente sdegno, dopo queste lunghe attese, che ne arrivano quasi sempre due o più insieme ?

Ebbene dall’Inghilterra arriva uno studio molto utile, soprattutto a noi che ci spostiamo a Roma, che ha lavorato ad una soluzione per risolvere questo problema.

Il fenomeno innanzitutto si chiama bus bunching (ammucchiata di autobus). L’indagine in questione rivela che gli autobus e i loro ritardi seguono una costante matematica: secondo uno schema lineare gli autobus che sono un po’ in ritardo accumulano sempre più ritardo mentre quelli in leggero anticipo proseguono sempre più velocemente la propria corsa fino a raggiungere il bus successivo.

Fin qui nulla di strano, per chi vive a Roma, ma aspettate a liquidare lo studio di terra inglese come scontato.

Le aziende di trasporti, stando alla notizia, hanno chiesto aiuto ai ricercatori per risolvere questo problema (lo avrà fatto anche l’atac?).

Una di queste prevede che gli autobus saltino le fermate non prenotate oppure che limitino la salita dei passeggeri (sarebbe interessante vedere in questo caso in base a quale metro di giudizio). Eppure le due soluzioni consentono di ridurre le soste recuperando il ritardo, ma i passeggeri esclusi potrebbero non apprezzare.

Un’altra possibilità individuata potrebbe essere quella di allungare il percorso, dato che il tempo aggiuntivo permette ai conducenti di adattarsi meglio agli imprevisti del viaggio, ma questo comporterebbe una notevole riduzione della velocità di spostamento dei passeggeri.

Quale allora la soluzione trovata ?

I ricercatori hanno ideati algoritmi che permettono di fornire indicazioni chiare ai conducenti dei singoli autobus. Istruzioni date magari da impiegati dell’azienda di trasporto che monitorano il traffico e comunicano direttamente con i conducenti, oppure da computer montati a bordo dei mezzi pubblici. Le simulazioni al computer e i test sul campo dimostrano, secondo lo studio, che molto presto queste nuove strategie dinamiche renderanno il bus bunching un problema del passato.

Speriamo che la Raggi l’abbia letto !

Pietro Sorace