Si è svolta oggi 15 febbraio, presso l’ANICA, la conferenza stampa e presentazione del primo film al 100% benefico “Quello che veramente importa”, diretto da Paco Arango e distribuito in Italia dalla Mediterranea Productions di Angelo Bassi.
Il film arriverà nelle sale italiane il 21 febbraio ed il 100% del profitto sarà devoluto a sostegno dei programmi di Terapia Ricreativa dell’Associazione Dynamo Camp, offerti gratuitamente a bambini con patologie gravi o croniche.
Alla conferenza stampa erano presenti il regista Paco Arango, il distributore Angelo Bassi e Roberta Mottino, rappresentante della Dynamo Camp.
Il film è dedicato all’attore Paul Newman, grande filantropo, fondatore della rete internazionale di Camp di vacanza gratuiti per bambini malati “Serious Fun Children’s Network” di cui il regista Paco Arango è stato board member per più di nove anni.
Paco è inoltre produttore, musicista, regista ed è presidente, fondatore ed anima della Fondazione Aladina. La sua immagine è strettamente legata al suo impegno nei confronti dei bambini malati di tumore, con cui ha lavorato per tanti anni.
“Quando ho deciso di fare questo film in tanti mi hanno detto che era molto complicato e che ero pazzo”. Ha raccontato il regista Paco Arango. “Adesso ho dimostrato che si può fare. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare la gente e di coinvolgere la società nella nostra missione di portare il sorriso ai bambini con patologie gravi. Il mio sogno è quello di girare il mondo, questo film è stato primo al box office in sette Paesi e adesso siamo in Italia. Dynamo Camp è un gioiello meraviglioso: un bambino che si sta curando o che è in procinto di curarsi ha bisogno soprattutto di cure psicologiche e nei Camp li aiutano a capire che non sono diversi e che ci sono tanti bambini come loro. Il messaggio del film è “credere”. Quando lavori per i bambini la magia avviene”.
Roberta Mottino, rappresentante di Dynamo Camp, ha spiegato la missione dell’associazione: “La Dynamo Camp, che ha sede in Toscana, offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa ai bambini malati e alle loro famiglie. Organizziamo ogni anno venti sessioni, con diverse attività: arrampicata, musical, hip hop e tante altre. Per loro trascorrere del tempo in un posto in cui si divertono è una riscoperta; il nostro obiettivo è quello di ridare loro fiducia e speranza”.
(Intervista a cura di Pietro Sorace)