Da mezzanotte nei negozi di dischi e su tutte le piattaforme digitali è disponibile l’ultimo album di Fabio Senna , “Al Primo Posto”. Si tratta del secondo lavoro musicale dell’artista romano che già ad ottobre si era presentato al pubblico con “Canzoni”, prodotto sempre dalla “The Beat Production Srl”, grazie al contributo del bando SIAE “Sillumina”.
Composto da 12 tracce, l’album si rivela un prodotto pieno di umanità in cui l’artista esprime la sua visione genuina e positiva della vita, trattando anche le tematiche più intime e lasciando non poco spazio alle profonde riflessioni su sé stesso.
Egli stesso afferma: “Questo disco parla inevitabilmente di me e non potrebbe essere altrimenti. Parla delle mie paure, del mio rapporto molto vivo con la natura, delle relazioni che stringo e dell’impatto che hanno sulla mia vita. È un disco molto suonato, con tanti strumenti ma la cosa di cui sono molto contento è che conserva una matrice intima molto forte. I brani potrebbero essere suonati da una band ma allo stesso tempo chitarra e voce nella propria cameretta. Al contrario di quanto spesso accade, non è il “best of” delle canzoni composte da quando ho iniziato a scrivere: sono tutte molto recenti e quindi hanno la stessa chiave di lettura e mi rispecchiano a pieno.”
Senna pur essendo tendenzialmente legato alle tonalità musicali più classiche della chitarra e del pianoforte, strumenti che lo hanno introdotto nel mondo della musica, non ha rinunciato a inserire nel suo disco una parte elettronica con cui non perde occasione per sperimentare ed arricchire di nuove sfumature il suo lavoro. “In tasca” è il brano più emblematico, a riguardo l’artista afferma: “il pezzo porta la bandiera del mio disordine. Parla delle tasche, un posto così piccolo ma così emblematico. Oggetti che rimandano a storie lontane, a sensazioni, a persone.”
Nell’era dei social media, dove la realtà è scandita dalle tempistiche delle Instagram stories e sembra fondersi in maniera indissolubile con i contenuti online, gli oggetti ritrovati nelle tasche, importanti o meno che siano, restituiscono concretezza agli eventi della vita.