È stata presentata ieri la 55a stagione del Teatro Greco di Siracusa, organizzata dall’Inda, Istituto Nazionale del Dramma Antico, che ogni anno porta in scena alcune rappresentazioni tratte dal repertorio classico. Centinaia di migliaia di spettatori ogni anno assistono alle rappresentazioni siracusane che, pur essendo state scritte qualche secolo fa, rimangono quanto mai attuali. Il tema scelto per quest’anno è il legame tra le donne e la guerra, e a questo è dovuta la scelta delle due tragedie, le Troiane e l’Elena di Euripide, e della commedia, la Lisistrata di Aristofane, che andranno in scena a Siracusa dal 9 maggio al 6 luglio prossimi.
Proprio le donne – ha sottolineato il presidente dell’Inda, Francesco Italia – “incarnano una condanna a tutte le guerre con i loro corpi, il loro viso trasfigurato dal dolore e con la loro voce”. Maschere di dolore che “continuiamo a ritrovare ancora oggi, negli occhi delle mamme che sui barconi tengono stretti a sé i loro figli e laddove le lacrime solcano il viso di esseri umani segnati dalla guerra”. Italia ha quindi sottolineato che “in un Paese in cui la cultura si consuma, l’Inda si pone come faro della produzione culturale”. Il segretario delegato dell’Inda, Mariarita Sgarlata, ha invece evidenziato il rapporto viscerale tra i siracusani e il teatro greco, al punto che “assistere per la prima volta ad un dramma antico è un vero e proprio rito di iniziazione”. I drammi proposti quest’anno, continua Sgarlata, “sono stati scritti in un periodo in cui Atene affrontava i momenti più difficili di una lunga guerra che l’ha vista poi sconfitta”. E per questo “emerge un forte antimilitarismo e un protofemminismo: le voci di immensi personaggi femminili arrivano fino a noi per gridare che le donne sono le prime vittime di ogni conflitto e che ogni sforzo è lecito per arrivare alla pace”. La stagione teatrale di Siracusa è, per il ministro dei Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, un modo per rendere più visibile il teatro classico, e per rendere concrete quelle che possono essere alcune conoscenze liceali. “L’importanza data alle donne – sottolinea Bonisoli – è attuale e necessaria, poiché immediatamente richiama alla mente temi come il femminicidio o la violenza di genere”. Manifesta quindi il proposito di “investire di più sul teatro, perché solo con il sostegno dello Stato l’offerta teatrale può essere valida e diversificata”.
Il sovrintendente dell’Inda, Antonio Calbi, ha poi annunciato le prestigiose regie di quest’anno, tutte e tre alla loro prima volta a Siracusa. Le Troiane sarà diretto dalla regista francese Muriel Mayette, l’Elena da Davide Livermore, reduce dal successo alla Scala con l’Attila, e la Lisistrata da Tullio Solenghi, uno dei membri, con Massimo Lopez ed Anna Marchesini, del noto Trio. Ma oltre alle tre rappresentazioni, sono in programma numerosi eventi collaterali. Luca Zingaretti interpreterà a Siracusa la Sirena di Tomasi di Lampedusa mentre Ludovico Einaudi terrà un concerto in esclusiva per la Sicilia. Nella suggestiva cornice dell’Orecchio di Dionisio, invece, Eva Cantarella, Lella Costa, Claudio Magris e Luciano Canfora terranno una serie di incontri di approfondimento sul tema della donna. Sarà dato ampio spazio, inoltre, all’arte, attraverso l’allestimento di alcune mostre: “Demetramata” al Museo Regionale “Paolo Orsi” a cura di Umberto Passeretti, “Mater” a Palazzo Bellomo a cura del fotografo Matteo Basilè, e “Le Orestiadi di Gibellina” a Palazzo Greco a cura di Enzo Fiammetta. Non mancherà, infine, il consueto “Festival dei Giovani”, giunto alla 25a edizione, che raccoglierà gli studenti di 88 scuole italiane e straniere al teatro greco di Palazzolo Acreide.
Abbiamo intervistato il ministro dei Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, il consigliere delegato dell’Inda, Mariarita Sgarlata, e l’attore Tullio Solenghi.