Arriva in esclusiva a Roma la 62° edizione del World Press Photo tra fotogiornalismo e realtà
E’ dal 25 Aprile fino al 26 Maggio che Roma avrà l’onore di ospitare la 62° edizione del World Press Photo, la mostra ideata da World Press Photo Foundation di Amsterdam, promossa da Roma Culturale e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo. Nel giro di un mese sarà possibile visionare presso Palazzo delle Esposizioni, in prima mondiale, le 140 foto finaliste dell’importante concorso di fotogiornalismo, che assegna il prestigioso premio dal 1955 ai migliori fotografi professionisti provenienti da tutto il mondo, in modo da premiare la crème de la crème del miglior giornalismo presente nel mondo.
I nomi dei vincitori sono stati resi noti nel corso della cerimonia di premiazione poche settimane fa, l’11 Aprile che ha inaugurato il World Press Photo Festival di Amsterdam.
Sono le foto che ci circondano che ci mostrano quanto una sola foto può scuotere l’opinione pubblica e aprono squarci di coscienza, anche tra i più disattenti. E’ il fotogiornalismo di qualità che ci fa sperare ancora che il giornalismo possa sopravvivere alle ondate di fake news, e di chi cerca di creare illusioni o chi cerca di giocare con le opinioni altrui. Alla realtà ci si arrende, a quella che si può vedere e toccare, grazie alle testimonianze lasciate da chi decide di andare sul campo e raccontare la verità.
E’ proprio la fotografia vincitrice che suggella tutto questo. Grazie allo scatto rubato di John Moore intitolato Crying Girl on the Border che l’occhio del fotografo ci restituisce uno squarcio di realtà cruda che non possiamo evitare di considerare. La foto ritrae la piccola Yanela Sànchez, originaria dell’Honduras, che si dispera mentre lei e la madre Sandra Sànchez vengono arrestate dagli agenti della polizia di frontiera statunitense a McAllen, in Texas nel giugno del 2018. La foto diventa virale, simbolo di una situazione precaria e difficile da accettare. Quella della situazione politica in America sull’immigrazione creata dal muro di indifferenza di Trump al confine col Messico. A questo proposito si pronuncia Francesco Zizola, vincitore del World Press Photo nel 1996 e direttore creativo di 10b Photography “John Moore si conferma fotogiornalista sensibile ed attento alla dignità dei soggetti che rappresenta mentre segue le notizie. La bambina che piange disperata davanti alla madre che viene arrestata e perquisita dalla polizia di frontiera al confine tra Messico e Stati Uniti è un’immagine giornalisticamente efficace e al tempo stesso umanamente struggente.”
A vincere invece il premio World Press Photo Story of the Year c’è Pieter Ten Hoopen con The Migrant Caravan. La foto vincitrice mostra un gruppo di persone che corre verso il camion che partiva dal Messico per raggiungere gli Stati Uniti.
Qui di seguito tutte le informazioni per visitare la mostra presso Palazzo delle Esposizioni
WORLD PRESS PHOTO 2019
Dal 25 aprile 2019 al 26 maggio 2019
Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194 – 00184 Roma
Promossa da: Roma Capitale
Assessorato alla Crescita culturale
Ideata da: World Press Photo Foundation di Amsterdam
Organizzata da: Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography
Biglietto:
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00
Arianna Lomuscio