Si è tenuto nel pomeriggio del 3 Maggio presso la casa internazionale delle donne di via Lungara l’appuntamento della serie d’incontri “Le Parole delle scrittrici” dedicata a Franca Valeri. Attrice, ormai prossima a un secolo d’età, Franca Valeri ha rappresentato un unicum nella storia dello spettacolo, della televisione e soprattutto del teatro italiano. Moderato dalla prof.ssa Novella Bellucci, l’incontro ha visto come ospite Beatrice Alfonsetti, professoressa ordinaria di Letteratura italiana alla Sapienza, “per parlare di un personaggio strepitoso”, hanno dichiarato le relatrici.
Franca Valeri: l’attrice, l’autrice, la donna
Mediante un excursus biografico costellato da letture e riflessioni, la carriera dell’attrice è stata ripercorsa fin dalle origini: dal rapporto con la famiglia dell’alta borghesia milanese che la indirizzò verso un’ elevata formazione culturale, fino alle prime esperienze nel mondo della radio e della televisione. Alla Valeri si deve la nascita di numerosi personaggi entrati a pieno titolo nella storia dello spettacolo nostrano: figure caricaturali come la signorina snob, eccentrica ragazza milanese, pupilla dell’alta estrazione sociale milanese, vanesia e sagace. Con essa viene messo in ridicolo quello stesso mondo da cui l’autrice proveniva.
“Ma la Valeri è innanzitutto autrice” ha dichiarato la prof.ssa Alfonsetti. “Ha sempre scritto gli sketch che interpretava, ha collaborato a molte sceneggiature assieme anche a Zavattini, mostrando una naturale predisposizione per la scrittura creativa. Eppure rimane la sensazione che non abbia mai scritto tanto quanto avrebbe voluto o avrebbe potuto.” Interessante lo spunto della professoressa, che mette in luce “una certa reticenza propria della stessa Valeri nell’esporsi, soprattutto come artista comica: fa spesso un passo indietro, non si firma, forse anche per non mettere in ombra il suo primo marito Vittorio Caprioli, anch’egli sceneggiatore”.
Da qui abbiamo chiesto alla professoressa Alfonsetti quanto le cose siano cambiate, dentro e fuori il mondo dell’arte, per le giovani creative. “Ovviamente la Valeri ha attraversato un’epoca in cui affermarsi come autrice indipendente era molto più difficile” ha risposto la docente, “ma di certo è possibile notare ancora oggi diverse difficoltà per le donne nel mondo lavorativo. Queste non sono causate esclusivamente da contesti iniqui di cui spesso si sente parlare, ma anche da una originaria e sbagliata convinzione delle stesse lavoratrici, che spesso si sentono quasi in dovere di non esporsi troppo”.
Il ciclo di incontri, ormai giunto alla sua sesta edizione, si concluderà nel mese di Maggio. Qui il programma.
Lorenzo Vitrone