Si è avuto luogo, giovedì 13 giugno presso l’Aula Magna del palazzo del Rettorato della Sapienza Università di Roma, la XI edizione della cerimonia di conferimento dei premi e delle borse di studio assegnate dalla Fondazione Roma Sapienza nell’anno accademico 2018/2019.
Gli indirizzi di saluto sono giunti dal presidente della Fondazione Roma Sapienza, prof. Antonello Folco Biagini, dal Magnifico Rettore della Sapienza Università di Roma, prof. Eugenio Gaudio.
La celebrazione e nello specifico i fondi devoluti, hanno avuto l’intento di sostenere gli studenti particolarmente meritevoli nel loro percorso universitario e contribuire a far raggiungere agli stessi i propri obiettivi di lavoro futuri. D’altronde, è lo stesso Magnifico Rettore a ricordare come la Fondazione Roma Sapienza sia stata istituita proprio per perseguire queste finalità e coadiuvare l’Ateneo nell’erogazione di servizi atti a favorire il diritto allo studio, oltre che supportarla nelle attività orientate alla c.d. terza missione. In un tempo di globalizzazione e interdipendenze, l’università si deve confrontare con la società, con i cittadini e con le altre istituzioni affermando un ruolo di servizio al paese tramite uno spirito propositivo e funzionale al tempo stesso alla valorizzazione della conoscenza.
I principali agenti, di quella che oggi chiamiamo terza missione, sono proprio gli studenti e i laureati, ad essi spetta il compito di tradurre il sapere e la crescita acquisiti nell’università in innovazioni e miglioramenti di vita. Comportamenti questi che dovranno poi essere applicati nei diversi ambiti della sociatà nei quali daranno il loro contributo fondamentale per il futuro del paese; d’altronde come il Magnifico Rettore rimarca: “Il governo va governato dalla cultura e dalla conoscenza”.
Con questo spirito, durante la cerimonia sono stati premiati oltre settanta studenti, neolaureati e dottori di ricerca della Sapienza Università di Roma e di altre università italiane che hanno partecipato ai numerosi bandi riguardanti tutte le aree scientifico – disciplinari dell’Ateneo.
Il prof. Antonello Folco Biagini ha riportato qualche cifra al fine trasmettere la tangibile importanza dell’iniziativa: La somma dei fondi raccolti per le borse di studio che sono state erogare ammonta a 186′ 000 euro, ai quali si aggiungono altri 63′ 000 euro di fondi esterni, per un totale di 248′ 000 euro. Le risorse disponibili nell’anno accademico in corso hanno permesso di fornire tra borse di studio e premi di laurea, per un complessivo di 35 procedure concorsuali. Le domande pervenute sono state 777, le commissioni giuridicatrici 26 e i commissari 73.
Inoltre il Presidente della fondazione ha voluto precisare che con la cerimonia sono stati celebrati non solo i premiati pocanzi detti, ma anche un anno (2017-2018) intenso e pieno di attività perchè tramite la fondazione sono state organizzate 82 manifestazioni tra convegni, mostre, presentazioni di volumi e cerimonie a sostegno all’attività di ricerca.
La Fondazione Roma Sapienza, in accordo con l’Ateneo, ha dedicato al dott. Paolo Dieci due borse di studio per le migliori tesi di laurea magistrale e Dottorato in Cooperazione Internazionale.
Sono stati poi consegnati premi e borse di studio in memoria di Claudio Amarisse, Tullio De Mauro, Valentina De Castro, Edoardo e Vittorio Iammarino, Vittorio Mongiardini, Francesco Paolo Califano, Maria Teresa Tiraboschi, Manuel Castello, Giulio e Giovana Sacchetti, Giovan Battista Baroni, Paola Parise, Don Emilio Gandolfo, Maria Assunta Pozio.
Numerose sono state inoltre le fondazioni e associazioni ringraziate per il sostegno dato all’erogazione di borse di studio: Fondazione Claudio Amarisse, Fondazione Baroni, Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti, la Famiglia Parise, la Famiglia Mongiardini, la Famiglia Califano, Rotary Club Roma Ovest, Edizioni Nuova Cultura, Mara Sarlatto, l’Associazione Valentina De Castro, la Famiglia De Mauro, Associazione Io domani, “Alla ricerca delle radici” – Associazione Amici di Don Emilio Gandolfo, la Famiglia Pasquini, Maria Emanuela.
Infine, degna di interesse è stata la lectio brevis tenuta dalla prof.ssa Maria Gabriella Di Benedetto riguardo il suo progetto-ricerca sulla memorizzazione delle parole, dal titolo “Perchè solo noi? Viaggio alla ricerca del -come-: dall’accesso radio all’accesso lessicale”, che per la sua eccellenza ha ricevuto un importante riconoscimento dalla Harvard University.