Come sempre, scegli con Sapienza! È questo il monito lanciato nella prima giornata di Porte Aperte 2019. Il tradizionale evento organizzato dall’Università “La Sapienza” di Roma, che ormai da anni accompagna i neodiplomati in quella che sarà la loro futura carriera accademica. Anche quest’anno l’affluenza, già al primo giorno, è stata massiccia così come l’offerta formativa che Sapienza offre. Nell’Aula Magna dell’edificio del Rettorato sono stati molteplici gli interventi di presentazione dei corsi. Docenti e Presidi dei vari dipartimenti si sono alternati per esporre al meglio quelle che sono le caratteristiche di ogni singolo corso di Laurea, tenendo impegnati i tanti presenti che hanno gremito l’aula in ogni suo ordine di posto.
A partire dalle 11.30 è stata la volta del dipartimento di Sociologia, Scienze Politiche e Comunicazione. In un mondo così complesso è sempre più importante ed essenziale possedere quegli strumenti necessari per la comprensione e la lucida analisi di ogni singolo evento; strumenti che da sempre, un dipartimento come quello sopracitato offre ai propri accademici. Dalle ultime statistiche è infatti possibile constatare come più della metà dei laureati – dei corsi di Sociologia – abbiano trovato lavoro entro un anno dalla propria Laurea triennale. Molto più giovane rispetto agli altri – circa 20 anni di età – ma non per questo meno importante è il corso di Laurea in “Scienze tecniche del servizio sociale”. Una realtà emergente che pian piano si sta ritagliando il proprio spazio, un corso sul quale Sapienza punta molto in quanto la società è un qualcosa di importante che ha sempre visto la nostra università impegnarsi in prima linea.
Dopo la presentazione dei vari corsi in ambito sociologico è stata la volta di Scienze Politiche. Un elevato tasso di multidisciplinarietà e flessibilità ne fanno da padrone e marchio di fabbrica. Un simbolo di eccellenza che in questi ultimi anni sta spostando la propria attenzione anche in quello che è l’ambito delle Relazioni Internazionali che sempre più sono al centro della nostra quotidianità. Un binomio importante quello tra Scienze Politiche e Relazioni Internazionali che butta l’occhio al futuro tenendo ben saldi i piedi nel presente, fornendo ai propri studenti, così come giustamente sottolineato dai professori, i giusti stimoli e le giuste competenze per analizzare il mondo in evoluzione.
Per concludere la ricca mattinata di eventi e spunti di interesse la scena l’ha rubata il Co.Ri.S. Facoltà di comunicazione e ricerca sociale che ha riunito alcuni dei suoi professori per spiegare al meglio quelli che sono i vari corsi di laurea triennale e magistrale disponibili all’interno della facoltà. L’introduzione al dibattito di presentazione è stata a cura del Professore Marco Bruno che, dopo aver portato i suoi saluti, ha ceduto parola al Preside della facoltà, il Professore Bruno Mazzara. Una comunicazione che, a detta del Professore, ricopre ormai un ruolo centrale nella nostra società: <<Il nostro messaggio vuole trasmettere l’idea che la comunicazione non è soltanto un qualcosa che si aggiunge ai fenomeni sociali, ma un elemento costitutivo dei fenomeni sociali. Tutti i fenomeni sono costituiti di comunicazione, i sistemi simbolici di interazione tra le persone sono costruiti dalla comunicazione e basati su di essa>>. Una comunicazione che viene spiegata e interpretata dai vari docenti, i quali in aula trasmettono le tecniche e le basi per affrontare il presente e proiettarsi verso un futuro ormai orientato alla piena digitalizzazione degli strumenti dei quali il comunicatore si dota. <<Siamo in stretta relazione con il mondo delle professioni, persone che da anni collaborano con noi ci aiutano a formare i percorsi formativi. I docenti illustrano da vicino il modo di fare comunicazione, tutti portano nelle aule la conoscenza acquisita nella ricerca empirica e mi preme sottolineare il ruolo degli studenti che sempre più negli ultimi anni sono diventati partecipi nelle molteplici attività. Tra queste forte attenzione va posta verso tutto quello che è l’orientamento, l’Officina della didattica come operatività laboratoriale è un nostro punto di forza>>.
Parole che ben inquadrano il mondo Co.Ri.S, un giusto seguito alle stesse viene dato poi dal Professore Marinelli, presidente del corso di Laurea in Comunicazione Pubblica e d’Impresa. <<Il titolo già dice molto del nostro profilo formativo, la nostra formazione parte dal profilo pubblico, perché le istituzioni comunicano tra loro, così come le aziende”.
Spostando l’attenzione su Comunicazione, Tecnologie e Culture Digitali si trovano le dichiarazioni della Professoressa Gaia Peruzzi, un tema che riguarda le aziende sempre più alla ricerca di profili professionali atti a fare comunicazione. <<Ci si forma per diventare professionisti della comunicazione che lavorano nelle aziende che fanno comunicazione (cinema, teatro, tv, media digitali). Prepariamo persone che saranno nel cuore delle imprese che faranno comunicazione. L’offerta del Coris è molto diversificata, si spazia dalla sociologia alla storia, alla semiotica alle materie linguistiche. Si testano vari approcci di studio. I media sono una questione seria. Serve molta curiosità per studiare comunicazione, si deve essere professionisti della comunicazione. Bisogna fare ciò che ci interessa e ciò che non ci interessa. La curiosità deve andare oltre i nostri interessi personali.
Altri spunti di interesse il ha portati il Professor Cilento per quanto riguarda il corso Cooperazione Internazionale e Sviluppo, il quale ci ha anche introdotto il tema della interdisciplinarietà e interfacoltà con dipartimenti come quelli di Lettere e Filosofia e Economia per la Magistrale.
La conferenza di presentazione si è poi conclusa con l’intervento di due studenti Coris, Paolo Brescia e Gianmarco Gallino, i quali hanno dato testimonianza della loro esperienza all’interno della via universitaria della facoltà.
Tanto materiale messo sul tavolo del dibattito, scegliere il proprio corso di studi non è mai cosa facile ma con l’aiuto dei professori, i quali sono sempre a disposizione per chiarimenti, può migliorare molte situazioni e rispondere a molti interrogativi. Questo è stato lo scopo di Porte Aperte, prendere per mano gli studenti e guidarli nel miglior modo possibile verso la loro futura scelta. Un evento che ormai diventato un marchio di fabbrica dell’Università “La Sapienza”, da sempre al fianco degli studenti.
Hanno collaborato alla realizzazione del servizio Nicola Compagnone, Francesco Cucci, Mariavittoria Giarola De Carli, Marika Dioguardi, Gennaro Lapadula, Ludovica Lazzarini, Sabina Marchetti, Antonio Sinopoli, Pietro Sorace, Alessia Tito