Le opere dei Musei Capitolini coniugate a musica, performances, danza: accade in occasione dei “Weekend della MIC”, il 16 e il 17 novembre, con la partecipazione di alcuni artisti di Oceano Indiano, progetto di residenza del Teatro di Roma. Si terrà per l’apertura serale straordinaria dei Musei Capitolini, dalle 20.00 alle 24.00 (ultimo ingresso alle 23.00). L’ingresso è gratuito con la carta MIC, o il biglietto è al costo di un euro.
Sono poi tre gli eventi che compongono Cogitationes XIX | collezione contemporanea. Creato e coordinato dalle compagnie Muta Imago, Industria indipendente e mk, il progetto interagisce con le opere e gli spazi del museo: gli strumenti dell’arte del corpo, del suono e dell’immagine scolpiscono una nuova prospettiva riguardo la forma del tempo e della visione.
La prima tappa di questo viaggio sarà Passaggi, a cura di Muta Imago. Muta Imago è una compagnia teatrale italiana nata a Roma nel 2006, si alterna tra la Capitale e Bruxelles ed è sotto la guida di Claudia Soraci e Riccardo Fazi: ospite dei più importanti eventi nazionali e diversi internazionali, il tema centrale delle sue performance, spettacoli, installazioni è quello del rapporto tra l’essere umano e il conflitto del suo tempo.
Seguirà poi una performance a ciclo continuo dalle 20.00 alle 24 (con un’unica pausa di un quarto d’ora alle 21.15) nella Sala dei Filosofi e nel Gabinetto della Venere, all’interno del Palazzo Nuovo. Si assisterà a una straordinaria connessione tra i visitatori, i volti dei filosofi e le sinuose forme dell’Afrodite, grazie a sette performer e un musicista di chitarra barocca, e reciteranno inoltre vari testi tratti da Anassimandro, Epicuro, Platone, Democrito sulle note del musicista, nel vicino Gabinetto della Venere.
E sempre dalle 20.00 alle 24.00, il corpo mitologico del Marforio e quello umano del Galata, due delle statue più importanti del Museo, verranno trasformati in corpi contemporanei durante la videoinstallazione e performance Talkin bodies_Marforio e Galata morente di Industria indipendente, attraverso i tatuaggi (proiettati) che andranno a formarsi sulle loro pelli marmoree.
Erika Z. Galli e Martina Ruggeri sono le menti creative dietro Industria indipendente: nato nel 2005, è un collettivo di ricerca dedito alle arti performative, che ha attraversato diverse pratiche espressive nel tentativo di creare mondi immaginari, realtà straordinarie partendo da sé e dagli altri per costruire nuove possibilità individuali e politiche.
Come terzo atto ci sarà Quattro danze coloniali viste da vicino, di mk. Tema dello spettacolo saranno le difficoltà che nascono dall’incontro tra realtà diverse: con un’ambientazione coloniale, verranno puntati i riflettori sulle dinamiche di potere e sopraffazione. I brevi pezzi coreografici (Passepartout, Bollywood, La Vittima, Il Console di Leopoldville) avranno luogo in sei fasce orario, all’interno della Sala Santa Petronilla, nel Salone di Palazzo Nuovo e nella Sala Pietro di Cortona.
E sarà inoltre possibile prendere parte a delle visite guidate gratuite alla mostra Luca Signorelli e Roma, con gruppi di massimo 25 persone, fino a esaurimento dei posti disponibili, dalle 20.30 fino alle 23.00.
Non finisce qui: le serate ai Musei Capitolini si terranno sulle note della Roma Tre Orchestra, come di consueto. Si continua sabato 16 alle ore 16 con il concerto Melodie dalla Spagna e non solo, al Museo della Repubblica Romanda e della memoria garibaldina. Marta Nizzardo, clarinettista, e Marcello Iannotta, chitarrista, eseguiranno i brani 7 canciones populares espanolas e La vida breve di Manuel De Falla; Oriental aus 12 danzas espanolas di Enrique Granados; Café 1930, Libertango e Nightclub 1960 di Astor Piazzolla. Al Museo Carlo Bilotta, domenica 17 alle ore 11 toccherà al concerto Solisti emergenti: Philipp Jonas, violinista, e Maximilian Schairer, pianista. Realizzeranno un programma musicale con la Sonata n. 17 per violino e pianoforte in do maggiore K. 296 di W. A. Mozart; la Sonata per violino e pianoforte n. 1 in do maggiore di L. v. Beethoven; la Sonata per violino e pianoforte n. 3 in do minore op. 45 di E. Grieg e Tzigane, per violino e pianoforte di M. Ravel.