Lunedì 16 dicembre 2019 presso l’Aula Magna Bruno Zevi dell’Edificio di Architettura , in via Gramsci ha avuto luogo il Convegno internazionale “Capitale Naturale e Aree Protette. Ecoservizi e infrastrutture per una fruizione ‘aumentata’”. L’incontro è organizzato dal Dipartimento di Pianificazione, design, tecnologia dell’ architettura con la collaborazione dell’Associazione Italiana Direttori e Funzionari Aree Protette (AIDAP) e dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE), e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il convegno è stato inaugurato con i saluti istituzionali del rettore Eugenio Gaudio , del direttore del Dipartimento PDTA, del Master CNAAPP e della Scuola di specializzazione BNT Laura Ricci e del presidente AIDAP e direttore della RNR Nazzano Tevere-Farfa Pierluigi Capone.
Carlo Martino, docente del Dipartimento PDTA, ha introdotto le relazioni di tre studi di architettura italiani e internazionali ( Arte Sella, Leapfactory, Effekt).
In seguito si è conseguita una tavola rotonda , coordinata da Andrea Gennai , responsabile del servizio tecnico PN Abbruzzo , Lazio e Molise, a cui hanno preso parte presidenti e direttori di Parchi e Aree protette.
L’evento si è concluso con i distinti saluti dell’ Assessore all’Agricoltura, promozione della filiera e della cultura del cibo, Ambiente e Risorse naturali della Regione Lazio Enrica Onorati e il sottosegretario di Stato al MATTM Roberto Morassut.
L’ incontro è stato incentrato sul tema del Capitale Naturale e sulle Aree Protette . Una riflessione che si è posta come obiettivo centrale e inderogabile la messa in campo di un dialogo costruttivo che mette a sistema e in sinergia i paradigmi concettuali, culturali e disciplinari.
Il Convegno nell’ambito dell’interpretazione, educazione e comunicazione del Capitale Naturale , sul tema dell’ innovazione delle modalità di accessibilità e di fruizione dei Parchi e delle Aree protette, nel convincimento che una fruizione “aumentata” del Capitale Naturale, che contempli nuove forme di percezione e tipologie di esperienze, anche ricorrendo all’arte e alla tecnologia, possa contribuire un elemento prioritario per una strategia complessiva di valorizzazione delle Aree Protette e per la loro gestione.
In questo quadro si inseriscono bene i progetti formativi del Master CNAAP e della Scuola BNT. Essi trovano riscontro in forme di interazione, supportate da accordi e partnership stipulati con attori, pubblici o privati e nella numerosità delle forme di integrazione con il territorio messe in campo , tra cui seminari, convegni,iniziative, giornate di studi , aperti alla partecipazione di tutti i soggetti interessati. Sono connotati da un evidente carattere internazionale e multidisciplinare , in quanto oltre a vedere coinvolte tutte le discipline afferenti al Dipartimento PDTA , aprono ulteriormente il campo ad altri saperi , principalmente appartenenti ad ambiti disciplinari esterni alla Facoltà di Architettura.
Le attività scientifico-ambientali si occupano di tutela e salvaguardia di entità naturali, promozioni territoriali e protezione civile. Si necessita dunque di una formazione specializzata per interventi sul territorio nazionale. Le infrastrutture dei parchi sono importanti per garantire anche un valore economico, ma devono rispettare dei servizi di sostenibilità . Qui ci si riallaccia al concetto di biodiversità inteso come coesistenza in uno stesso ecosistema di diverse specie animali e vegetali che crea un equilibrio grazie alle loro reciproche relazioni e al concetto di Design sostenibile inteso come estetica e sostenibilità, una disciplina che valorizza il Capitale Naturale. Il design sostenibile è la progettazione di un prodotto di un sistema, sociale o economico, nel rispetto dell’ambiente. L’intento del design sostenibile è quello di “eliminare completamente l’impatto negativo sull’ambiente attraverso un design intelligente e sensibile”. I servizi sostenibili pertanto interpretano in modo innovativo le infrastrutture e mirano ad integrare nuove tecnologie, ma soprattutto avvicinano l’ uomo alla natura , cercando di ottenere confort in ambienti naturali .