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L’Italia celebra il suo “Albertone Nazionale”

Lo scorso 15 giugno i media italiani hanno celebrato il centenario della nascita di uno dei più grandi artisti ed interpreti del cinema italiano: Alberto Sordi.

Nato a Roma il 15 giugno 1920, nel quartiere popolare di Trastevere, è stato uno dei massimi rappresentanti della “romanità” cinematografica.  Ha recitato ed è stato protagonista di oltre 200 film, ma anche regista, sceneggiatore, compositore, cantante e doppiatore. Tra i suoi film più celebri, amati dagli italiani e presenti nella memoria collettiva ricordiamo: “i Vitelloni”(1953),”Un Americano a Roma”(1954), “Un borghese piccolo piccolo”(1977), “”Il malato immaginario(1979),  Il marchese del grillo”(1981) e “Il Vigile (1960).

Dopo la sua morte avvenuta nel 2003, la sorella Aurelia ha istituito la “Fondazione Museo Alberto Sordi,” i cui scopi sociali sono quelli di mantenere in vita la memoria dell’artista, far conoscere la vita privata dell’artista ed il suo immenso patrimonio cinematografico alle generazioni più giovani.

La storica casa di Alberto Sordi, situata in via Druso a Roma, è oggi un Museo aperto e visitabile al pubblico;  la famosa villa e tutti gli oggetti di valore artistico in essa contenuti sono stati dichiarati beni d’interesse culturale. L’attore in vita era impegnato socialmente su diverse iniziative, oggi portate avanti dalla Fondazione tra cui la creazione di un centro dedicato all’assistenza delle persone anziane.

La Fondazione è Ente Sostenitore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma; nel 2007  ha istituito il Polo di Ricerca Avanzata in Bio-Medicina e Bio-Ingenieria ed è impegnata nella raccolta fondi per le attività di ricerca del Campus nell’ambito delle patologie dell’invecchiamento.

In occasione del centenario dalla sua nascita questo l’attore è stato celebrato in Campidoglio dalla sindaca Virginia Raggi e dagli amati collegi Carlo Verdone e Chistian De Sica.