Pubblichiamo di seguito gli articoli realizzati dalle studentesse e dagli studenti in occasione dell’incontro di venerdì 9 aprile con Roberto Faenza e Walter Fasano durante il corso magistrale di Entertainment and televisione studies
“Resilient” dalla regia al montaggio: Roberto Faenza e Walter Fasano ospiti alla Sapienza per una lezione-evento
di Linda Portoghese
Si è tenuta il giorno 9 aprile la lezione-evento che ha visto ospiti il regista Roberto Faenza e il montatore Walter Fasano, invitati dalla Professoressa Mihaela Gavrila nell’ambito del suo corso Entertainment and Television Studies del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale (CoRiS) dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Dal titolo ancora provvisorio ma calzante, Resilient narra le vicende che hanno portato Mario Capecchi, sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale e all’abbandono in tenera età, a vincere il Premio Nobel per la medicina nel 2007. “Quando racconto questa storia, nessuno crede che sia vera”, così Faenza inizia il racconto della sua nuova pellicola cinematografica – una produzione Jean Vigo Italia, Rhino Films e Rai Cinema attesa nei prossimi mesi – prima di mostrare il promo agli studenti in aula e collegati a distanza.
Del montaggio del film si occupa Walter Fasano, che vanta la collaborazione con registi del calibro di Luca Guadagnino (ha sceneggiato e montato il pluripremiato Call me by your name), Dario Argento e Ferzan Özpetek, tra gli altri. Grazie alla sua preparazione universitaria che definisce “teorica” e “storico-critica”, Fasano ha risposto a varie domande poste dagli studenti, potendo così dialogare sulle differenze che occorrono tra il vecchio montaggio analogico e quello odierno digitale, che grazie alle più avanzate tecnologie a disposizione si è caratterizzato per la grande mole di materiale su cui il montatore si trova a dover effettuare tagli e rifiniture. Le domande sono proseguite e si è appreso come le professioni della cinematografia d’oltreoceano si trovino in un sistema più articolato e complesso rispetto al cinema nostrano, il quale sta attraversando profondi cambiamenti, complici la pandemia da Covid-19 e la mutazione delle richieste del mercato con le piattaforme streaming. I due cineasti confermano le trasformazioni in atto, ma a tale proposito Fasano si dice preoccupato ma ottimista, perché “nel nostro lavoro se non sei ottimista, sei spacciato”.
Uno scambio di idee ed esperienze prezioso, quello a cui hanno potuto assistere e partecipare gli studenti della Prof.ssa Gavrila e gli appassionati della Sapienza tutta.