Ad oggi ci si chiede come un personaggio come Adolf Hitler possa avere ancora un’influenza così forte non solo nel mondo degli adulti. È un dato di fatto che nei maggiori social come instagram ma ormai anche Tik Tok, il social favorito dagli adolescenti, affrontino tematiche come quelle del nazismo. La figura di Hitler non viene però descritta in modo negativo ma anzi viene elogiata alcune volte. Ed è su questa tematiche che il 27 gennaio, non a caso il giorno in cui si ricorda l’olocausto, uscirà “il senso di Hitler” film che racchiude i filmati dell’epoca a cui vengono aggiunti i video precedentemente citati di tik tok e altre piattaforme. La domanda che ci si pone e che molti storici e studiosi si sono posti fino ad ora è fino a quando l’influenza e la figura di Hitler continuerà ad essere così presente specialmente se si pensa a un futuro, quanto e fino a quando le nuove generazioni continueranno a parlarne e a prendere spunto da questo spiacevole e buio periodo della nostra storia. Il docu-film di Petra Epperleine e Michael Turker è stato girato in nove paesi e ripercorre tutti i movimenti del fuhrer dalla sua ascesa al potere agli ultimi giorni analizzando i fatti sia dal punto di vista di storici e scrittori sia dalle varie interviste e testimonianze come quella della scrittrice Deborah Lipstadto, o dallo storico britannico Sir Richard j. Evans, dall’autore di romanzi sull’olocausto Martin Amis, dallo storico israeliano SaulmFriedlander, dallo storico e studioso dell’Olocausto Yehuda Bauer e dagli attivisti e “cacciatori nazisti” Beate e Serge Klarsfeld.
Il documentario analizza in quali modi la tossicità di Hitler riesce ancora oggi ad essere così presente e come il suo spettro continui a influenzare molti giovani incantati dal falso mito attraverso libri dedicati all’argomento o da politici che lo elogiano diffondendo il loro odio specialmente nei social media.