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Dalla Svizzera al Libano, “I cieli di Alice” arriva su IWONDERFULL e al cinema

Sous le ciel d’Alice, un film de Chloé Mazlo - Avec Alba Rohrwacher (Alice), Wajdi Mouawad (Joseph), Isabelle Zigondhy (Mona), Odette Makhlouf (Amal), Hany Tamba (Georges), Maria Tannoury (Mimi), Jade Breidi (Rima), Ziad Jallad (Selim), Cherbel Kamel (Wald) et Cécile Moubarak (Raymonde) - Hélène Louvart DOP

La storia di una giovane ragazza svizzera che scopre un “paese delle meraviglie” a Beirut, in Libano. Lì troverà l’amore, la felicità e la famiglia dei suoi sogni. Fino a quando il sogno non finisce.

“I cieli di Alice” (Sous les ciel d’Alice), opera della regista Chloé Malzo, faceva parte della selezione ufficiale della “49esima Semaine de la Critique”, mai fatta a causa del Covid. Una ribalta internazionale, perfetta per presentare un film ambientato in Libano, dall’altra parte del Mediterraneo, che, fino alla metà degli anni ’70, contendeva il primato alla cittadina della Costa Azzurra per bellezza e jet set.

Alice è una giovane ragazza della Svizzera che aspetta solo l’occasione per andare alla scoperta del mondo. L’occasione della vita arriva: le viene offerto un lavoro come ragazza alla pari a Beirut, in Libano. Parte subito, senza esitare.
Lì scoprirà una città solare, vivace, libera e proiettata al futuro, dove troverà l’amore di Joseph, un astrofisico gentile e ambizioso, con cui costruirà la famiglia dei suoi sogni. Fin quando non arriva una guerra civile a cambiare il volto del Paese che tanto ama e ogni equilibrio della sua vita.

«Volevo parlare della guerra nel modo in cui mi è stata raccontata dalla mia famiglia» spiega la regista, Chloé Mazlo. «Il personaggio di Alice – prosegue – è in gran parte ispirato a mia nonna, che dalla Svizzera si è trasferita in Libano intorno alla metà degli anni Cinquanta, innamorandosi immediatamente del paese, una cosa che mi ha fatto porre più domande che se fosse stata libanese. L’attaccamento a una terra è qualcosa di irrazionale, ed è ancora più difficile da comprendere se ci innamoriamo di una nazione che non è neanche quella in cui siamo nati e cresciuti».

A vestire i panni di Alice è l’attrice italiana Alba Rohrwacher. Al suo fianco c’è Joseph, interpretato da Wajdi Mouawad, attore, regista, commediografo e scrittore libanese conosciuto per le sue opere. Mouawad, come molti suoi connazionali, fu costretto a lasciare il paese a 10 anni, nel 1978, per scampare alla guerra civile.

“I cieli di Alice” è stato già presentato in Italia: a Molise Cinema, ad Efebo d’oro di Palermo (dove Chloé Mazlo ha vinto la Menzione Speciale della giuria Efebo Prospettive) e al Lucca film festival. Arriverà su IWONDERFULL, la piattaforma streaming di I Wonder Pictures in collaborazione con MYmovies, e nelle sale cinematografiche a partire dal 15 febbraio.