Da giovedì 26 maggio a sabato 28 maggio 2022, presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, è stato svolto il convegno “Ecologie quotidiane: valori, pratiche, media”, organizzato dalla sezione Processi e Istituzioni Culturali (PIC) dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS).
Il convegno, articolato in due sessioni plenarie e numerosi panel tematici, riprendendo l’accezione di ecologia come cura dell’ambiente e dei mondi che abitiamo, si è posto come uno spazio di riflessione su come prendersi cura oggi dei molteplici habitat, delle relazioni e della comunicazione, e su come affrontare rischi di inquinamento e intossicazione degli universi simbolici, relazionali e materiali.
I differenti panel, distribuiti nelle tre giornate, hanno trattato contenuti di ricerca originali sui seguenti temi:
- Ecologia dei media e della comunicazione: approcci di studio e linee di ricerca orientati alla tutela, alla cura e alla salvaguardia dei media come ambienti (habitat mediali) e della comunicazione come risorsa (sostenibilità digitale, inquinamento comunicativo, digital detox, media resistance, etc), nonché alla critica dell’ecosistema delle piattaforme e dei suoi effetti ambientali, economici, politici e sociali.
- Digital safety e competenze digitali nei contesti scolastici: riflessioni teoriche e attività di ricerca sul tema della Digital Safety in termini di consapevolezza mediale sulle implicazioni ecologico ambientali relative all’uso (e all’abuso) dei media nelle pratiche quotidiane, sulla tutela del benessere fisico, psicologico, emotivo e cognitivo, di natura individuale o sociale, legato alla fruizione mediale. Di particolare interesse sono anche gli studi e le ricerche focalizzate sul ruolo delle agenzie di socializzazione, principalmente la scuola e la famiglia, nell’avviare percorsi di educazione digitale o di Digital Literacy per la tutela del benessere del cittadino digitale.
- Sostenibilità, consumi e industrie creative: la sostenibilità delle pratiche di consumo è un tema consolidato negli approcci culturali allo studio del consumo e delle industrie creative, nel cui ambito la sostenibilità ecologica merita di essere approfonditamente indagata.
- Crisi ecologica e cambiamento climatico nella comunicazione: retoriche nella pubblicità, nella politica, nei media di informazione e di intrattenimento.
- Retorica della cura e strumentalizzazioni commerciali e politiche: analisi critica delle strategie di carewashing, greenwashing e degli usi commerciali del digital detox;
- Visioni ecologiche della società e del futuro: aspetti culturali e comunicativi che emergono dagli studi sui nuovi movimenti sociali (quali Fridays for Future, Extinction Rebellion, movimenti antispecisti) e modalità attraverso cui questi movimenti e le loro istanze sono rappresentate nei media; retoriche pubbliche, dei media e della politica sul futuro e sulla responsabilità intergenerazionale.
- Culture della natura: le nuove relazioni con il mondo naturale e animale e la loro costruzione nei media; la rigenerazione urbana e la trasformazione delle città.
Questo convegno, quindi, è correlato al fatto che negli ultimi due anni i sociologi si sono confrontati con un’emergenza pandemica che ha evidentemente travolto senso comune, abitudini, forse meno evidentemente valori, e che ha messo in crisi i nostri modi quotidiani di vivere, abitare, lavorare e relazionarci agli altri. Allo stesso tempo, l’emergenza pandemica si è sviluppata in parallelo a un’emergenza più antica, ugualmente radicata nei nostri consolidati modi di pensare e di vivere che negli ultimi tempi ha conquistato spazio nei discorsi pubblici e nelle conversazioni quotidiane: la crisi ecologica, il cambiamento climatico, con cui si confronta la sfida della “transizione ecologica”.