Lunedì 17 ottobre 2022 si è tenuta la prima delle due lezioni di laboratorio sul fotogiornalismo con la partecipazione della fotografa professionista Susanna D’Aliesio. L’incontro si è svolto presso l’aula B10 del Dipartimento CoRiS, nell’ambito della Cattedra di Media & Diversity della professoressa Gaia Peruzzi.
Il laboratorio
Susanna D’Aliesio, fondatrice di Monochrome, un’associazione che si occupa di fotografia etica, ha iniziato il laboratorio spiegando i vari utilizzi della macchina fotografica. Ha poi fornito delle indicazioni tecniche su come scattare delle fotografie, spiegando i parametri ISO, il diaframma ed il tempo di scatto.
Durante la lezione sono sorti diversi spunti di riflessione sul concetto di fotografia e sul modo in cui questo viene spesso percepito da un occhio esterno. «Cominciamo a demolire l’dea che la fotografia sia una rappresentazione immediata della realtà» così dicendo è intervenuta la professoressa Peruzzi. Dall’incontro è infatti emerso che spesso gli scatti che vediamo riportati al fianco di alcune notizie, pur sembrando spontanei, celano un enorme studio ed un’importante costruzione tecnica.
D’Aliesio ha poi spiegato come la profondità di campo sia di fondamentale importanza in uno scatto giornalistico, poiché permette all’osservatore di capire su cosa il fotografo ha voluto porre la propria attenzione. La messa a fuoco in un’immagine ha dunque una rilevanza essenziale sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista espressivo.
La fotografa ha poi raccontato di come la sua esperienza di fotogiornalista abbia cambiato la sua percezione del concetto di nitidezza in un’immagine. Questa assume diversa importanza a seconda del medium attraverso cui viene trasmesso lo scatto. Nel giornalismo standard la nitidezza in una foto è quasi una regola, mentre in altri contesti uno scatto completamente nitido impedirebbe alle emozioni di trapelare.
Durante la lezione sono poi stati mostrati e spiegati alcuni stili di fotografia come il punning, il bouquet ed il fisheye. Da qui è poi derivata una riflessione sull’importanza dell’inquadratura nel fotogiornalismo per garantire dinamismo ed espressività agli scatti.