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Da oggi è attivo il percorso formativo “Toolkit for museum. Whose heritage?”

Oggi, 28 Ottobre 2022, si aprono le porte del nuovo corso di formazione rivolto ai professionisti del settore museale.

“Toolkit for museum. Whose heritage?” è la nuova offerta innovativa promossa dalla Scuola dei beni e attività culturali. Quest’ultima ha lo scopo di connettere praticità ed esperienza delle singole figure professionali che operano nel settore, guidarle verso la specificità del ruolo che operano, un lavoro mirato, per rendere il contesto collettivo omogeneo.

Il percorso formativo sarà inaugurato oggi 28 Ottobre e si concluderà a fine Gennaio 2023. Il percorso formativo si svolgerà in 5 weekend e avrà un appuntamento finale, per un totale di 90 ore. Al termine degli incontri i partecipanti dovranno presentare un  progetto per dimostrare le capacità acquisite.

I partecipanti al corso saranno 60, sono stati scelti su oltre 600 candidature ricevute e accolgono sia professionisti che neo-professionisti.

Focalizzarsi su ogni figura senza perdere la visione generale è uno degli scopi principali che il corso vuole insegnare. Proprio per questo il progetto propone delle masterclass accessibili a tutte le categorie, che andranno ad analizzare tematiche comuni a ogni figura professionale e, al contempo, dei toolkit specifici per ognuna di esse. Le figure di riferimento sono il curatore, il registrar, il comunicatore ed il responsabile dei servizi educativi. Quattro figure per quattro diversi percorsi di formazione specifici per ciascuna funzione che svolgono all’interno del museo.

Il ruolo fondamentale delle istituzioni museali

Svolgono un ruolo importante le collaborazioni di diverse Istituzioni museali che andranno non solo ad ospitare ciascun toolkit, ma rafforzeranno l’incontro tra colleghi di diversi musei e quindi diverse realtà, permettendo una nuova comunicazione e un interscambio di idee culturali e personali allargando l’orizzonte conoscitivo.

Le istituzioni museali, partner del progetto sono: le Gallerie degli Uffizi di Firenze che ospiteranno i curatori, le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma i registrar, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino gli educatori ed il Museo Egizio i comunicatori. La Reggia di Caserta ospiterà invece la masterclass che coinvolgerà tutte le figure.

La prima masterclass, che si terrà oggi, sarà tenuta dall’ egittologo e direttore del Museo Egizio, Christian Greco. Il dottor Greco introdurrà la lectio magistralis dedicata ai  “Mestieri e professioni per il Museo del XXI secolo”. Con questa lettura andrà ad analizzare il ruolo delle figure professionali che operano all’interno dei musei e che svolgono una funzione di propaganda culturale molto importante. Inoltre parlerà del ruolo che occupa il museo contemporaneo al giorno d’oggi e i cambiamenti che ha subìto.

Il progetto è molto importante e pone l’attenzione e l’interesse sulle figure che lavorano a stretto contatto con la cultura e con la sua promozione. Considerando i tempi d’oggi coinvolgere un pubblico giovane è fondamentale, il museo ha il compito di educare, di ampliare le conoscenze e stimolare creatività ed intelletto. I giovani spesso impongono dei limiti a loro stessi, costruendo dei muri. A questi luoghi di cultura e a queste figure professionali è dato il compito di abbatterli.