La quinta giornata del Medfilm Festival si è mantenuta all’altezza delle precedenti.
Dittature, elaborazione del lutto, guerre civili, rivoluzione: sono questi i temi dei film in programma per i cortometraggi fuori concorso giunto, peraltro, alla sua ultima giornata.
Si è cominciato nel tardo pomeriggio di lunedì 7 novembre quando, per la categoria dei film dei fuori concorso, alle 18.30 è stato proiettato Fragments from Heaven di Adnane Baraka – (Marocco, 2022). Due persone completamente diverse sono unite dalla ricerca di meteoriti che cadono sulla terra. Sono uno scienziato e un nomade e i loro interessi della ricerca sono completamente diversi anche se entrambi ambiscono ai sassi che cadono dal cielo: il primo cerca l’origine della vita sulla terra, il secondo una vita migliore.
Per quanto riguarda invece la terza parte del Concorso Cortometraggi fuori concorso, (19.30), sono andati in sala:
Angle mort di Lotfi Achour – Tunisia, 2022
Freres di Ugo Simon – Francia, 2022
Rosa rosae di Carlos Saura – Spagna, 2022
Do the flowers bloom after the spring? di Rim Harrabi, Rua Osman, Salimata Bâ, Yosra El-Gazzar – Tunisia / Germania, 2022
Per il concorso ufficiale lungometraggi premio Amore & Psiche, alle 20.30 è stato proiettato l’ultimo lungometraggio in concorso, Burning Days di Emin Alper (Turchia, 2022). Sceneggiato e diretto da Alper, il film affonda le radici e indaga una realtà corrotta e intricata dove chi era andato per sistemare le cose viene ingoiato e a sua volta indagato.
In conclusione, alle 21.30 per la sezione Perle – alla scoperta del cinema italiano, è stato proiettato Qui non c’è niente di speciale di Davide Crudetti, alla presenza del regista. Il film sarà disponibile gratuitamente per la visione dal 9 novembre sulla piattaforma ItsArt.