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NoiBene: un’opportunità per il benessere mentale

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Ieri, mercoledì 9 novembre ore 14.30, presso il Centro Congressi d’Ateneo in via Salaria 113, si è svolta la presentazione del programma annuale del progetto NoiBene.

L’incontro ha avuto come tema centrale il ritiro sociale, ovvero la difficoltà dell’individuo nello stare in società e con gli altri, fenomeno ampiamente diffuso dal post covid, che si pone l’obiettivo di affrontare lo stigma e l’auto-stigma nei confronti dei disturbi mentali e di riflettere sulla centralità delle relazioni umane e dell’inclusività.

In seguito abbiamo potuto assistere alla presentazione del docufilm “Percepire l’invisibile”, realizzato durante il periodo pandemico, sulle fragilità dell’essere umano maggiormente associate a condizioni di marginalità, esclusione e assenza di lavoro.

Un incontro stimolante che propone agli studenti un primo contatto con la salute mentale e il benessere emotivo, guidandoli nella scoperta e nello sviluppo degli strumenti necessari al superamento delle difficoltà.

Gli studenti, spesso, si trovano a non vivere con serenità il percorso accademico, entrando in un vortice di ansie e paure che li rendono emotivamente instabili. Le cause possono essere di diversa natura, e possono variare dall’instabilità economica alla pressione sociale. Questo stato emotivo porta gli studenti a non focalizzare bene le energie e le potenzialità di cui dispongono dando vita ad alcuni “Psychological bugs” come il pensiero ripetitivo e il perfezionismo.

è un’opportunità per gli studenti di comprendere ciò che è importante e come fare per realizzarlo, attraverso un sistema per la promozione del benessere psicologico e per la prevenzione del disagio emotivo. Una possibilità comoda per imparare delle abilità che rendono più facile il raggiungimento del benessere, come la consapevolezza emotiva e la comunicazione assertiva, aiutando gli studenti a sviluppare le soft skills necessarie per affrontare il percorso accademico e di vita. Questo è anche uno spazio di conoscenza e approfondimento, una community virtuale sui temi del benessere; un percorso di apprendimento a tutto tondo, oltreché una guida per affrontare al meglio i momenti di difficoltà.

Lo studente che vorrà accedere a questo tipo di beneficio dovrà registrarsi attraverso il sito ufficiale, sottoporsi a una prima valutazione psicologica che valuterà il livello di benessere e la presenza di sintomi psicopatologici. Qualora la valutazione indichi che il percorso NoiBene sia compatibile, lo studente potrà accedere e scegliere fra i due percorsi messi a disposizione: individuale o collettivo.

Il percorso individuale ha una durata di 40 ore e prevede lo svolgimento di una serie di moduli di apprendimento (impegno e motivazione, conoscersi, psychological bugs, competenze relazionali, realizzazione del sé, pronto soccorso psicologico) in cui sono fornite informazioni teoriche, attività pratiche e strumenti di automonitoraggio che contribuiscono al benessere della persona. Durante il percorso verrà assegnato un Tutor, uno psicologo, che potrà aiutarlo a comprendere al meglio i contenuti del programma, a superare particolari ostacoli e a portare a termine il percorso con successo.

Il percorso collettivo invece prevede una durata di 50 ore e la partecipazione a 6 incontri di gruppo tenuti da due membri del Team NoiBene, presso la sede di Psicologia in via dei Marsi 78. Gli incontri saranno incentrati su specifiche tematiche legate alla promozione del benessere e alla vulnerabilità cognitiva. Ogni incontro prevede spiegazioni teoriche, esercizi individuali e di gruppo, attività pratiche, role playing e momenti di discussione e confronto.

Insomma, grazie ai finanziamenti Sapienza il progetto i ricerca-intervento può continuare a essere svolto anche quest’anno, fornendo un’ottima occasione per mettere al centro temi come la salute mentale, che affligge tutti quanti noi, e portare alla luce dinamiche parecchio diffuse fra gli studenti per affrontarle insieme in percorsi di aiuto e sostegno, ricordando a tutti che chiedere aiuto non è mai sintomo di debolezza ma di forza. Un ottimo lavoro svolto da professionisti, professori e dottorandi che, in prima linea, aiutano gli studenti nel loro percorso accademico.