Nell’aula magna del Rettorato ieri, mercoledì 23 novembre, si è tenuto un importante dibattito della comunità accademica: la nostra Università ha ospitato il terzo Convegno del Centro di Eccellenza del Distretto tecnologico per i Beni e le Attività Culturali della Regione Lazio (DTC Lazio).
Il convegno, intitolato Digital Transformation and Green Deal in Cultural Heritage, è stato un momento di confronto e approfondimento sui rischi e sui danni che le conseguenze del climate change arrecano al patrimonio culturale. Si è discusso con diversi interventi di esperti e accademici sul ruolo e le soluzioni che le tecnologie d’avanguardia ci offrono per affrontare questo problema. La conferenza ha animato l’aula della nostra università per l’intera giornata: strutturata in “panel sessions”, moderate da esperti, ha ospitato l’intervento di oltre trenta brevi “speed pitch” di ricercatori che operano nel centro di eccellenza.
Dopo i saluti istituzionali, con il primo intervento del prorettore vicario Giuseppe Ciccarone, che ha portato i saluti e ringraziamenti della rettrice Antonella Polimeni, è intervenuta Maria Sabrina Sarto, Presidente del CdE DTC Lazio e Prorettrice alla Ricerca di Sapienza, che ha presentato l’associazione.
Il Centro di Eccellenza del Distretto Tecnologico della Cultura della Regione Lazio nasce nel 2018 con il sostegno finanziario di Regione Lazio e MUR, e in collaborazione con MiC, da 8 soci fondatori: cinque Università Statali (Sapienza, Università degli studi di Roma Tor Vergata, Università degli studi Roma Tre, Università degli studi della Tuscia, Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale) e tre enti di ricerca (CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). Successivamente, nel 2020 si costituisce come associazione privata. È supportata nelle proprie attività dall’ assemblea dei Soci ordinari e dallo Stakeholder board, un gruppo di lavoro stabile che opera all’interno del CdE del DTC Lazio e ha un ruolo consultivo e informativo. Oggi la Comunità DTC Lazio comprende più di 700 ricercatori e docenti impegnati in progetti di ricerca e capitale umano.
È poi intervenuto Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione della Regione Lazio, che ha sottolineato l’importanza del progetto DTC Lazio e del suo obiettivo di creare una rete tra soggetti diversi, ovvero integrare il mondo della ricerca e quello imprenditoriale.
Il valore di sostenere e approfondire lo studio delle tecnologie innovative per favorire il rafforzamento del settore imprenditoriale è stato portato in luce anche dalla prorettrice Sarto e di nuovo dal Prorettore Marco Mancini, Referente Scientifico del Partenariato Esteso CHANGES – PNRR.
Prima di dare spazio ai ricercatori con i loro interventi, il Professore Mancini ha esposto il ruolo del Centro di Eccellenza all’interno del Partenariato sul patrimonio culturale. Il progetto CHANGES utilizza parte dei finanziamenti del PNRR per affrontare le crisi che stiamo vivendo nella società odierna, attraverso un metodo che fa propri i principi della sostenibilità e della stabilità nel tempo. Nel suo discorso ritorna fondamentale la collaborazione tra i diversi attori coinvolti, dal polo tecnologico a quello umanistico per dare valore al settore culturale, che nel nostro Paese rappresenta ben il 5,8% dell’economia totale del Paese.
Al seguente link potete trovare il programma della giornata, con l’elenco degli interventi che sono stati svolti, presentati dai ricercatori dei partner fondatori del CTC: la nostra università Sapienza, Università degli Studi Tor Vergata, Roma Tre, Università degli Studi della Tuscia, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA e INFN e delle Imprese collegate.
https://dtclazio.it/notizie/ci-siamo-con-il-nostro-convegno-annuale