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ProVocAzione: musica, sensualità ed identità. Volosumarte ai TedxSapienza Awards 2022

Martina Catalfamo e Francesco Santalucia, ovvero Volosumarte, sono i vincitori del TedxSapienza Awards 2022. Stanno insieme da qualche anno e propongono una musica veramente alternativa e innovativa.

Martina è un’attrice, cantante e autrice siciliana di ventinove anni. Ha studiato recitazione al Centro sperimentale di Cinematografia e al CIAPA di Gisella Burinato; ha lavorato con Michael Redford ne The music of silence, progetto internazionale sulla vita di Andrea Bocelli, e con Cosimo Terlizzi in “DEI”, film vincitore del premio “miglior opera d’esordio del 2018” durante gli RdC Awards a Roma. Per la televisione ha lavorato nella seconda serie de “La mafia uccide solo d’estate” nel ruolo di Vincenzina Marchese. Sempre con Terlizzi ha preso parte alla 37esima edizione del Torino Film Festival con il documentario Dentro di te c’è la terra. Poi ad un certo punto è arrivata la musica, che si è incontrata con scrittura e palcoscenico: scrittura, ritmo e desiderio di cantare ciò che scriveva. Dall’incontro con Francesco Santalucia è nato il progetto di Volosumarte.

Francesco, appunto, è un compositore, pianista, polistrumentista nonché produttore artistico. Pugliese, classe 1986, vive oggi tra Roma e New York. Ha lavorato come compositore al “La MaMa”di New York, al teatro greco di Siracusa, allo stabile di Catania, al Piccolo di Milano e al Wilton di Londra. Nel 2017 ha esordito come compositore con l’album Memoria che è stato presentato al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite il 4 dicembre dello stesso anno. È sua la colonna sonora di SUBURRA – Final Season con Tommaso Zanello “er Piotta”, con il quale aveva già composto la sigla della prima stagione 7 Vizi Capitale.

Martina e Francesco hanno trionfato al TedxSapienza Awards edizione 2022 presentando una serie di brani scelti. La voce roca e sensuale di Martina, che ricorda quella di Gianna Nannini, accompagnata da sintetizzatore, piano e percussioni di Francesco, fornisce una esibizione veramente a tutto tondo: recitazione, danza e canto si uniscono infatti in una performance veramente gradevole.

Il risultato è una preghiera che si rivolge alla Terra, alla Luna e a Marte con richiami che affondano le proprie radici nell’antica Grecia. Sapori ancestrali vengono richiamati alla memoria dove baccanti, sirene, vulcani, rocce salmastre e pianeti vengono chiamati ad aiutarci in un momento così difficile com’è quello dell’uomo in questo momento storico. L’evasione su Marte, la luna: “Ci vorrebbe la luna, una nuova luna piena e una scienza a favore dell’uomo” è l’invocazione di Martina e Francesco contro la guerra, ma anche al tempo stesso la loro forte provocazione.