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La Laudato sì e il cambiamento del modello di sviluppo: il ruolo della cooperazione

Martedì 6 dicembre 2022 la nostra università ha ospitato nell’Edificio di Lettere un incontro con Andrea Stocchiero, Policy Officer presso la Focsiv (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) e coordinatore di ricerca nel CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale).

L’evento, organizzato nell’ambito del corso di Storia delle religioni dal Prof. Alessandro Saggioro, in collaborazione con Fondazione Roma Sapienza, fa parte del ciclo di conferenze “Religioni, dialogo, sostenibilità”, iniziativa che rientra nelle attività del Laboratorio Religioni e mutamento sociale.

Dopo i saluti introduttivi di Eugenio Gaudio (Presidente di Fondazione Roma Sapienza), Andrea Stocchiero ha parlato dell’importanza della cooperazione e di un possibile nuovo modello di sviluppo attraverso l’analisi della seconda enciclica di Papa Francesco, la Laudato Sì.

Partendo dalla presentazione della Federazione Focsiv e di alcune reti e organizzazioni di volontariato tra cui AOI (Assemblea Organizzazioni Italiane) e CIDSE, sono stati affrontati diversi temi rilevanti per capire il presente e prepararci ad affrontare un futuro più etico e sostenibile. Tra questi il valore della solidarietà internazionale e del tema della sostenibilità ambientale, economica e sociale e dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Proprio da quest’ultimo punto si è articolata la riflessione sul tema ambientale: il 2015 è stato un anno di svolta in relazione a queste tematiche. A settembre è stato firmato dall’ONU il documento “Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” e a dicembre si è poi riunita la COP 21 che ha negoziato un accordo fondamentale per la riduzione dei cambiamenti climatici, l’Accordo di Parigi.

Non è un caso che quello stesso anno a maggio, prima di questi grandi eventi internazionali, sia stata scritta anche l’Enciclica “Laudato Sì” da Papa Francesco.

Ci ricorda infatti Stocchiero che la Chiesa Cattolica è anche uno Stato, lo Stato del Vaticano. In questa occasione, per la prima volta, è passato da status di osservatore a stato di negoziatore: per la prima volta la Chiesa Cattolica è passata da una dimensione spirituale-motivazionale a una politica-istituzionale.

Questa enciclica si pone in continuità rispetto a quello che era stato detto in passato: non solo la Chiesa Cattolica, ma anche le altre Chiese hanno studiato prima i temi ambientali e in particolare viene menzionato il cardinale Bartolomeo che aveva già affrontato il discorso del peccato ecologico.

Nell’introduzione della lettera Papa Francesco fa riferimento alla dottrina sociale della Chiesa: è di fondamentale importanza oggi riconoscere la strettissima connessione tra la dimensione ambientale e quella sociale. Argomento che viene sottolineato più volte nella “Laudato Sì”: “oggi non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nella discussione sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri”.

Anche la Chiesa si fa portavoce di una forte critica di Governance, è necessario avere “onestà di mettere in dubbio il sistema attuale” dice Papa Francesco: urge attuare al più presto una seria politica ambientale.

È necessario pensare ad un’ecologia integrale, che deve includere un’ecologia economica, sociale, culturale, politica, umana spirituale e soprattutto naturale.

Stocchiero conclude la lezione affrontando il ruolo della cooperazione allo sviluppo: quale importanza ha la “Laudato Sì” in relazione a quello che fa FOCSIV?

La Federazione e altri organismi simili stanno lavorando ad una valutazione sui progetti e pratiche che si avvicinano di più al concetto di ecologia integrale: con 94 organismi che hanno una gestione annua di più di 1000 progetti il compito è selezionare quali sono quelli che possono essere proposti come modelli di cambiamento nell’ottica dell’ecologia integrale.

In questa sede, dove l’attivismo e il volontariato sono al centro del dibattito, Stocchiero propone un nuovo progetto che si rivolge a studenti delle scuole superiori e universitari.

QUI TROVATE MAGGIORI INFORMAZIONI:

Si tratta di un’attività di Policy sulla Cooperazione allo sviluppo, lanciata da FOCSIV con altri 24 partner, tra i quali Oxfam e Assemblea ONG, finanziato anche dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

“Generazione e Cooperazione” è il titolo del progetto che partirà nei prossimi mesi, perché l’idea è che abbiamo bisogno sempre di più di una nuova generazione che si occupi di cooperazione; il sottotitolo “Mettiamola in Agenda”, perché è strettamente collegato ai 17 obiettivi ONU.

Il progetto mira a creare gruppi di giovani che siano interessati ad un corso di formazione sulla leadership politica, per apprendere come portare nuove proposte in politica, come rapportarsi con parlamentari, ministri piuttosto che altri dirigenti.

È prevista una prima parte di formazione e una seconda parte applicativa, che prevederà incontri con leader politici a livello internazionale e locale, l’organizzazione di alcune mobilitazioni e la redazione di un manifesto, oltre che attivismo sui social.

Per ulteriori informazioni scrivete ai seguenti indirizzi:

policy@focsiv.it e m.norgante@focsiv.it