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Lunedì 13 Febbraio il World Radio & Podcast Day

La giornata mondiale dalla Radio istituita da UNESCO

      Intervista a Federica Longo e Michele Gioia

Si concluso nella giornata di ieri, lunedì 13 febbraio, il “World Radio & Podcast Day”, una giornata all’insegna della radio e del podcast, celebrata dal panorama universitario che ha promosso un incontro trasmesso a reti unificate da tutte le radio universitarie italiane e organizzato dall’università Roma Tre in collaborazione con Rai Ufficio Studi e Confindustria Radio Tv.

L’evento si è svolto nell’Aula Magna della sede del Nuovo Rettorato dell’Università Roma Tre e si è diviso in sei fasi principali che hanno visto alternarsi le riflessioni di importanti volti del panorama radiofonico fino alla messa in prova di una trasmissione condotta dai giovanissimi Federica Longo e Michele Gioia, voci della neonata NoName Radio Powered by Rai;

 L’incontro si è aperto con i saluti del Rettore dell’università, Massimiliano Fiorucci, del direttore generale Pasquale Basilicata, del direttore del dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo Roberto Marozzo della Rocca, della professoressa e responsabile di Roma Tre Radio Marta Perrotta e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini. Durante la fase di apertura, si è tenuto a sottolineare l’importanza del mezzo radiofonico (che in Italia si avvicinerà a compiere il suo centesimo compleanno nel 2024) come medium in cui l’informazione e la democrazia, proliferano in un alternarsi di conquiste e incertezza; infatti, per molti anni, la radio è stato un terreno controllato e impermeabile al cambiamento e solo di recente ha accolto la sfida del digitale per cambiare faccia: ha ampliato il mercato del suono al podcast, che appare in costante e rapida crescita.

 Dopo i saluti, l’aula ha accolto la commissaria di AGCOM, Elisa Giomi, il direttore di RaiRadio, Roberto Sergio, la direttrice di Rai Uffici Studio, Claudia Mazzola, nonché Andrea Veronese di Confindustria Radio TV e Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio TV. Questo momento della giornata è stato dedicato alla presentazione del volume “Ecosistema Audio Suono” curato da Paolo Morawski, presente in sala, e alle sfide che il sistema radiofonico deve affrontare in questi anni: l’integrazione delle nuove tecnologie, la difesa dei consumatori, la legislazione. E’ stata inoltre discussa la “salute” dell’ecosistema dell’audio e del suono che negli ultimi anni, torna ad innovarsi e cavalcare l’onda del cambiamento tecnologico, senza però considerare il futuro del mezzo, o l’incontro/scontro che potrebbe nascere dal confronto con i problemi etici legati alle intelligenze artificiali. Sulla questione ne ha parlato Franco Siddi: “C’è bisogno di avere ingegneri, umanisti,  filosofi,  artisti e specialisti classici dei media che possono lavorare insieme per dare un senso finale a quel processo che è di innovazione permanente”.

La giornata continua con la presenza di Andrea Borgnino, responsabile editoriale di Rai PlaySound; Elena Capparelli, Direttrice RaiPlay & Digital; Sabrina Tinelli, Head of Editorial Content in Chora Media; Federica Tremolada, Managing Director Southern & Eastern Europe in Spotify; Enzo Mazza, CEO della FIMI; Mariano Florito, Direttore Generale di SCF; Antonio Visca, Responsabile Editoriale per OnePodcast; Enrico Menduni, dell’ Università Mercatorum; con la moderazione incalzante di Filippo Sollbello, di Rai Radio 2. Durante questo spazio si è posto l’accento sulla dimensione duale dell’ecosistema dell’audio e del suono, tra il livello locale e quello internazionale – riflessione che ha fornito dati e curiosità interessanti: “Abbiamo scoperto che i giornali radio delle regioni dove c’è stata una grande immigrazione come il Molise, la Calabria, la Campania sono ascoltatissimi all’estero, quindiappaiono e si mischiano insieme ai nostri podcast originali”, è quanto riferisce Andrea Borgnino – successivamente si è parlato del mercato sempre più rilevante dei podcast: “Il podcast secondo lo IAB ha nel mondo, non solo in Italia, una possibilità di ricavi di 4 miliardi di dollari entro il 2024; al momento siamo a 2 miliardi di dollari” sono i dati riportati da Federica Tremolada sull’argomento.

 Nel pomeriggio, durante la sezione chiamata “Radio, podcast, università e ricerca. Media universitari e public engagement”, sono intervenuti Silvia Conforto, coordinatrice di “Spoke 3 Rome Technopole”; Luigi Carossino, in sostituzione di Carlo Pahler, Presidente di RadUni; Mihaela Gavrila, referente per Radio Sapienza; Elisa Spinelli per Radio Unitus e Alessandra Zupi, curatrice volume Rai Ufficio Studi. È stato presentato il progetto “Technopod”, sorto da un’idea di Roma Tre Radio in collaborazione con Radio Sapienza e Radio Unitus; “Technopod” nasce dall’intento di sfruttare il mezzo fruibile e accessibile del podcast per divulgare saperi di carattere scientifico, frutto di ricerche che non si esauriscono nei laboratori ma diventano alla portata di tutti.

Il progetto viene finanziato e promosso dallo Stato (tramite i fondi provenienti dal PNRR), dal Comune, da aziende, enti ed università e l’obbiettivo è proprio quello di dare voce ai ricercatori che, in otto puntate, renderanno partecipi tutti sull’analisi di fenomeni come: la transizione energetica, la transizione digitale e la salute biofarma. E’ stato scelto il formato del podcast, asserisce la professoressa Gavrila, per via del suo forte impatto comunicativo:”bisogna pensare alle radio universitarie, come a colonne sonore del cambiamento, simbolo della vicinanza della cultura ai territori, mettendo le ali all’innovazione. Il linguaggio accattivante della radio può far abbassare le difese nei confronti della scienza”. Technopod, dunque, appare come un progetto interessante, che grazie a RadUni può essere esteso a tutto il territorio italiano, superando, quindi, quello regionale.

 Alessandra Zupi, a conclusione del momento dedicato, ha presentato “Il suono del futuro”, podcast firmato RaiPlay Sound e creato da Matteo Cavezzali e Gianni Gozzoli: si tratta di un viaggio in cinque episodi attraverso il mondo dell’audio, che passa dalla radio al podcast, dalle piattaforme di streaming ai nuovi metodi di fruizione del suono.

 Nell’ultimo slot, prima della diretta di NoName Radio, Luca Aversano, Presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e Università Roma Tre, ha introdotto la rassegna “Ascolti. I podcast di Radio Rai a Roma Tre”, denominata “Materia prima”, nata dalla collaborazione di Fondazione Teatro Palladium e Rai Radio Tre, in media partnership con RaiPlay Sound. Il progetto sottolinea l’essenzialità dell’Arte in tutte le sue forme, come elemento primigenio e necessario che muovo in un universo che si disintegra e perde punti di riferimento. I podcast sono incentrati sui viaggi in varie dimensioni, dal sapere, alla musica, dalle tecnologie all’avanguardia, alla lotta per l’emancipazione dal disagio sociale, fino al giornalismo in tempo di corruzione e guerre internazionali. E’ intervenuto anche l’autore Mauro Pescio, autore di “Io ero il Milanese”, con cui parteciperà al ciclo.

Infine, come anticipato, la giornata si è conclusa con una puntata di NoName Radio, condotta agli occhi del pubblico, dai giovanissimi Federica Longo e Michele Gioia che hanno messo in scena un siparietto divertente, alternato da canzoni più o meno recenti, rendendo omaggio in ultima battuta alla giornata mondiale della Radio.

 

Articolo scritto da: Armando Antonio Mosca, Giovanni Montella e Debora Cusini

Intervista fatta da: Giovanni Montella