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Connessioni: lo street artist Luca Font trasforma la metro di Brescia in un’opera d’arte

In occasione dei 10 anni di Brescia Mobilità e Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, il famoso street artist Luca Font ha trasformato un intero treno della metropolitana e il deposito di via Magnolini in un’opera d’arte dal titolo: Connessioni. Il progetto, realizzato con il patrocinio di BCC Brescia e la curatela di Emotitech, è stato inaugurato il 19 aprile scorso.

L’iniziativa

Numerose sono state le iniziative volte a moltiplicare le incursioni artistiche nella città Capitale della Cultura 2023; tra queste però, l’opera di Font è sicuramente una delle più colorate, fresche e moderne. Realizzati in occasione dei 10 anni della metropolitana di Brescia, i murales sono caratterizzati da uno stile minimalista che ricrea, attraverso forme geometriche cromaticamente intense, dei paesaggi urbani fittizi: si offre ai passeggeri un panorama quasi fiabesco in cui addentrarsi tra i vagoni, per un viaggio al segno della sostenibilità e dell’arte. La metafora del viaggio è indubbiamente un riferimento al dinamismo della città, che va verso cambiamenti all’insegna del tecnologico e dell’ecosostenibile.

I 10 anni della metro di Brescia: la svolta ecosostenibile della città

Ha percorso circa 18 milioni di chilometri e trasportato 150 milioni di passeggeri, sin dalla sua inaugurazione del 2 marzo 2013. Moltissimi sono stati i cittadini che hanno scelto di avvalersi di un mezzo sostenibile come la metro, incrementando sensibilmente il numero complessivo di bresciani (e non) che hanno scelto di sfruttare i mezzi pubblici in città. L’incremento è stato di circa il 40%, progressivo e costante: nel 2019 il numero di passeggeri sui mezzi è stato di quasi 58 milioni, 16 milioni in più rispetto al 2012. Solo nel 2019, la metro ha trasportato quasi 19 milioni di persone. Questi numeri hanno permesso il risparmio di circa 55 milioni di kg di CO2 in 10 anni.

Chi è Luca Font

L’inconfondibile stile di Luca Font, che ricorda artisti come Depero, è caratterizzato da un respiro minimal, forme essenziali e colori sgargianti: il connubio perfetto per una forma d’arte urbana impegnata e di grande impatto visivo.

Lavora tra il suo studio di Milano e una grande varietà di città nel resto del mondo, ha acquisito fama a livello internazionale grazie alla sua capacità di affidare ai murales anche messaggi di forte impatto sociale, come nel caso di Connessioni.

La curatela di Emotitech

Con sede a Bolzano, la start up Emotitech si occupa della realizzazione di progetti avanguardistici che spaziano tra l’arte e l’innovazione tecnologica. Durante quest’anno, la società si avvarrà della realtà aumentata per raccogliere le reazioni dei passeggeri dei convogli interessati dall’opera di Font, utilizzando processi di neuroscienze applicate su un campione di viaggiatori.