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In concorso per Alice nella città, Desiré: il film di Mario Vezza

Desiré

Foto di MYmovies

RadioSapienza e Cinemonitor alla Festa di Roma con Alice nella Città

Desiré di Mario Vezza – in concorso per Alice nella città – racconta delle vicende di una ragazza di nome Desiré, all’interno dell’Istituto penale minorile di Nisida, in Campania. All’inizio del film, infatti, la protagonista e un suo amico sono incaricati di per portare un carico di droga, ed è proprio per questo motivo che Desiré verrà portata a Nisida. 

Il film esplora vari temi importanti, partendo dalle connessioni con la camorra, la difficile situazione delle persone che per soldi o debolezza si rivolgono a quest’ultima, i difficili rapporti familiari, la rinascita e la speranza, ma anche l’abuso su minori.

La protagonista si ritrova all’interno di una comunità dove domina la legge del più forte e ogni giorno è una continua presa in giro per tutto, tuttavia, in qualche modo però deve provare a fare “amicizia” e farsi il suo spazio. Questo ovviamente non è facile.

Desiré
Foto di MYmovies

Durante l’intero film viene scoperto il tanto spaventoso tema dell’indifferenza, che fa quasi più paura della forza, spesso utilizzata senza pensare. L’indifferenza si trova, infatti, nelle scene con l’insegnante di teatro che tenta di aiutare i ragazzi molto spesso senza successo. Quest’ultimo non viene quasi mai ascoltato, infatti, nessuno vuole fare niente. Quindi, le lamentele sovrastano la voce del maestro e quindi l’indifferenza prevale su qualsiasi cosa.

Nel frattempo Desiré fa qualche incontro con la madre, ma si scopre che fa uso di droghe, tanto che la figlia non ha piacere di vederla.

A concludere il quadro non mancano, inoltre, alcuni episodi di bullismo, compiuti proprio dalla sua compagna di stanza. Insomma, la permanenza della ragazza nel penitenziario, come si può prevedibilmente pensare, non è una vacanza.

Dopo un po’ di tempo rinchiusa, arriva per la protagonista un permesso che le da la possibilità di uscire per un tempo limitato dal penitenziario. Tuttavia, le arriva anche un’ulteriore delusione: la madre si è trasferita a Parma con il compagno e ormai Desiré deve pensare per sé stessa poiché non le è rimasto nessuno lì, solo l’amico dell’inizio del film che si è chiaramente addentrato nel mondo della droga e della camorra.

Le ultime scene vedono i due ormai amanti, su una nave in direzione Spagna (su cui fantasticavano ad inizio del film). Ma Desiré non è più convinta di partire, e forse si sente in trappola. Così, si butta in mare, ma la ragazza non sa nuotare. L’ultima scena mostra la ragazza in costume e in mare, vicino gli scogli di Nisida, ma rimane così il dubbio per gli spettatori: cosa le sarà successo?

Denia Prisco