RadioSapienza e Cinemonitor alla Festa di Roma con Alice nella Città
Dopo la premiere al Toronto International Film Festival, arriva anche alla Festa del Cinema di Roma Dream Scenario, il nuovo film con Nicolas Cage diretto da Kristoffer Borgli e prodotto dalla A24.
Dream Scenario: Ever Dream This Man?
Nel 2008 il sociologo ed esperto di marketing Andrea Natella creò un sito che divenne presto famoso dal nome “Ever Dream This Man?“, in cui narra come nel 2006 il paziente di uno psichiatra a New York abbia raccontato di aver sognato più volte una persona, disegnandone il profilo, che è stato poi riconosciuto da altri pazienti che hanno indicato come questo fosse stato parte anche dei loro sogni.
Oggi quel sito, aggiornato, recita che oltre 8000 persone da diverse città del mondo abbiano riconosciuto questo volto nei propri sogni. Nel corso degli anni realtà e leggenda si uniscono e “This Man” diventa un copypasta diffuso su 4chan, reddit, Yahoo, trasformandosi in una serie di meme virali con varie versioni, come quella in cui l’uomo ad essere sognato è l’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Il sito ha anche portato molti, esperti e non, ad interrogarsi sull’esistenza di questo uomo e sulle possibili motivazioni per la sua presenza in sogni di persone diverse, passando dalla teoria degli archetipi condivisi di Carl Gustav Jung, ad altre più mistiche che vedono “This Man” come una rappresentazione di Dio, oppure altre ancora secondo cui il sogno di questo personaggio sia accaduto solo dopo aver già visto e rimosso l’immagine di “This Man”. Secondo Vice, la viralità di “This Man” ha infatti portato a sognare ciò che nessuno aveva sognato prima, definendo la situazione una sorta di “Inception, ma con i meme“.
Nicholas Cage ed internet culture
Non è una scelta casuale che ad interpretare un ruolo nato da un meme virale sia un attore che nel corso degli anni è diventato un meme virale ed una parte fondamentale della internet culture, come si può notare ad esempio nella famosissima immagine stilizzata ispirata da Vampire’s Kiss (1988).
Nicolas Cage, nipote di Francis Ford Coppola ma che ha cambiato nome per evitare possibili accuse di nepotismo e farsi strada da solo nel mondo di Hollywood, nel corso dei suoi oltre 40 anni di carriera ha lavorato con registi come i fratelli Coen in Raising Arizona (1987), David Lynch in Wild at Heart (1990) e in film di successo come The Rock (1996), City of Angels (1998) e The Family Man (2000), ma anche pellicole in cui la sua recitazione sopra le righe è stata criticata.
Attore particolarmente prolifico, in particolare tra gli anni ’90 e i primi 2000, raggiunta la popolarità, inizia a diventare oggetto di numerose parodie sul web, grazie anche alla grande disponibilità di immagini e video reperibili online (in particolare dopo la nascita di Youtube nel 2006) e alla varietà delle sue interpretazioni, che vanno dal comico al drammatico.
Gli esempi potrebbero andare avanti all’infinito, dato anche il fatto che i meme su Nicolas Cage non siano mai realmente passati di moda, ma anzi hanno portato nuova popolarità al personaggio trasformandolo in una icona del web, che è stata presto sfruttata anche a livello di marketing e di merchandising. Dai cuscini con il volto di Nicolas Cage, fino all’arbre magique da mettere in macchina, la ritrovata fama online di Nicolas Cage è presto diventata una questione commerciale.
Dal canto suo, l’attore ha spiegato al Guardian nel 2013 come non capisca il suo successo sul web e che non usi neanche più di tanto il computer, ma che “I’m now of the mindset that, when in Rome, if you can’t beat ‘em, join ‘em”.
Dream Scenario, il film sui meme con Nicolas Cage
“Se non puoi sconfiggerli, unisciti a loro“. È quello che infatti sembra aver fatto Nicolas Cage con i suoi ultimi film (tra cui la commedia The Unbearable Weight of Massive Talent in cui interpreta sé stesso). Il protagonista di Dream Scenario, diretto da Kristoffer Borgli e prodotto dalla A24, è Paul Matthews, interpretato appunto da Nicolas Cage. Paul è un uomo banale, permaloso e totalmente dimenticabile, ma che per una strana e surreale coincidenza sembra apparire nei sogni di diverse persone, senza fare nulla, semplicemente passando di là, senza contesto, a volte senza neanche conoscerlo nella realtà.
Una volta notata la cosa, Paul diventa famoso e finalmente, per la prima volta, si ritrova al centro dell’attenzione. Nonostante la fama raggiunta, le cose sembrano comunque non andare per il verso giusto, tanto che ad un certo punto il cambiamento del suo comportamento nei sogni della gente porterà a cambiare l’opinione su di lui anche nella realtà. Come recita il teorema di Thomas: “Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze“.
Ed è su questo che si sviluppa la dicotomia tra reale e sogno, tra sogno e internet, di cui già Paprika di Satoshi Kon notava l’estrema somiglianza. La viralità del web, la meme culture, la velocità istantanea nel cambiare giudizio (con tanto di riferimenti alla cancel culture), l’ibridazione tra online e offline e tra sogno e realtà, si uniscono in una divertente e sarcastica critica del capitalismo delle piattaforme, in cui anche i sogni diventano territorio per il marketing e per la pubblicità.
In un continuo gioco tra finzione cinematografica, sogno e riferimenti alla società contemporanea, Dream Scenario è un film attuale e divertente, pieno di riferimenti alla cultura pop (citazione doverosa alla giacca di David Byrne) e alla internet culture, che racconta la storia di un protagonista che sembra essere una comparsa della propria storia. Il progredirsi della trama infatti non dipende tanto dalle azioni di Paul, quanto da quelle del Paul “sognato”, di cui il protagonista è quindi ignaro, indipendentemente che le conseguenze siano favorevoli o meno.
Dream Scenario è un film ispirato da un meme, che parla di un meme attraverso un protagonista che è di per sé un meme, ma lo fa trasmettendo per tutta l’opera una sensazione di empatia verso un antieroe inconsapevole, un “perdente”, come gli scrivono sull’automobile, che per quanto sia sgradevole è vittima di una follia collettiva e di un linciaggio mediatico senza senso. Un film che partendo dal meme di “Ever Dream This Man?” lascia molti spunti sulla realtà contemporanea, le sue ipocrisie e le sue frenesie.