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Rimarrò tua: il nuovo emozionante singolo di Kimele

Cover del singolo "Rimarrò tua"

Cover del singolo "Rimarrò tua"

Il 29 marzo 2024 il cantautore partenopeo Kimele tornerà a incantare le radio italiane con la sua nuova canzone “Rimarrò tua”. Il testo racconta il dolore che si prova nel perdere una persona cara. Una canzone che fa da catarsi per il cantante e per chi ascolta. Kimele ci ricorda infatti come il vero legame tra due persone non sia costituito solo dalla presenza fisica delle due parti, ma dall’amore che lega le loro anime, che può superare l’inevitabilità della morte, mantenendo in vita almeno il ricordo: “Tu che splendi come sempre nelle rughe della mente, anche se non puoi parlare io che ti sento respirare”. 

Un brano che da addio diviene promessa di un futuro ancora pieno di speranza, perché si è sostenuti dall’amore che è rimasto, e non può essere spazzato via dalla morte. Un conforto per chiunque ascolti e ha vissuto le stesse emozioni contrastanti e difficili da discernere, che il lutto comporta. 

BIOGRAFIA KIMELE

Kimele, pseudonimo di Gianmichele Mocerino, non è un artista alle prime armi. Dopo il suo esordio ad Area Sanremo, nel 2018 (dove arriva in finale), pubblica molti brani. Nel 2020 escono  i suoi primi singoli “Drink Bar” e “Scacco matto”. L’anno successivo, vengono pubblicati  “Solo te” e “Baila Conmigo”. Nel 2022 è il turno di “Pioggia a Primavera”, “Good Vibes” e “Di te e di me”. Nel 2023 invece, escono  di “Dinamite”, “Giravolta” e “Aspetto te”. “Rimarrò tua” è la sua prima canzone del 2024 che, come tutti i brani dell’artista ha l’obbiettivo di trasmettere emozioni e sentimenti che arrivino dritti al cuore.

Kimele stesso ha speso delle parole al riguardo: “Questo brano – dichiara Kimele -, a differenza degli altri, è stato scritto in diversi  momenti. La paura di poter dare un messaggio sbagliato, mi ha spinto a scrivere un testo che potesse essere immediato e soprattutto emotivamente toccante. Credo che nella musica ci sia bisogno di tanta SINCERITÀ. Scrivere una canzone è una responsabilità non indifferente”.