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Tra Stato e Chiesa e Società : presentazione del libro “Incapacità matrimoniale e società moderna”

In background il logo della sapienza. Sopra, il titolo del libro

I valori del matrimonio cristiano sono ancora condivisi dalla società moderna? 

Stato, Chiesa e Società dialogano e collaborano ancora nella formazione delle identità dei soggetti che abitano il mondo? 

Sull’incapacità matrimoniale e il contesto sociale odierno hanno riflettuto, sotto diversi aspetti, diversi autori il cui contributo è confluito in un unico volume di rilevanza per la declinazione della dimensione religiosa sotto il profilo giuridico. Giovedì 11 aprile 2024 presso  l’Aula VI della Facoltà di Giurisprudenza di Sapienza Università di Roma si è tenuta la presentazione del volume Incapacità matrimoniale e società moderna. Atti degli incontri di formazione presso il Tribunale di Prima Istanza del Vicariato di Roma in collaborazione con il Coetus Advicatorum.Il volume raccoglie i contributi degli incontri di formazione organizzati dal Tribunale Interdiocesano di Prima Istanza presso il Vicariato di Roma, in collaborazione con il Coetus Advocatorum nell’anno 2022.

Ad introdurre e presiedere il dibattito la professoressa di diritto canonico e ecclesiastico Beatrice Serra che ha precisato l’importanza di continuare a mantenere in stretta relazione il diritto statuale e quello canonico. Le persone relator* hanno poi affrontato le diverse tematiche trattate all’interno del volume come: la natura dell’incapacità matrimoniale e il suo rapporto con la società, il relativismo e soggettivismo odierno, la prova peritare nel processo di annullamento del matrimonio, la causa psichica dell’immaturità e l’importanza della protezione dei dati.

In foto, le persone relator* e il pubblico dell’aula VI

La riflessione che ha dato vita al libro parte dalle considerazioni emerse in sede di incontri di formazione per cui : <<Ci siamo resi conto di come le cause di nullità matrimoniale sono incentrate sull’incapacità delle persone di scelta delle persone e di mantenimento della vita coniugale per cui il matrimonio viene reso nullo >>, come afferma nel suo intervento Luca Sansone, Vicario Giudiziale del Tribunale Interdocesiano di Prima istanza presso il Vicariato di Roma.Da queste considerazioni, la necessità di interrogarsi: Le persone sono meno capaci di una volta? L’incapacità ha assunto una forma diversa o c’è una maggiore fragilità? Circostanze esterne portano a questa condizione di incapacità?

Per l’avvocata Arianna Catta, la questione non riguarda una minore o maggiore fragilità ma una progressiva erosione della fede e dei valori cristiani nella società contemporanea. Per cui, se un tempo la fede era la fonte primaria di valori, oggi tale fonte è divenuta l’essere umano e non esiste più una visione comune del mondo. In questo contesto di autoreferenzialità, un problema per la Chiesa diventano i “battezzati non credenti”, più comunemente definiti “cattolici non praticanti” che portano avanti un soggettivismo per cui : <<il partner è strumentale alla propria felicità, nel momento in cui non serve più, il matrimonio si annulla.>>Ecco che i motivi di nullità rimangono gli stessi rispetto al passato,  ma cambiano le sfumature e quindi, da un punto di vista del diritto e della Chiesta risulta necessaria l’analisi del contesto. 

Di prova peritare nel processo di annullamento del matrimonio ha discusso Francesco Viscome, prelato Uditore della Rota Romana e Giudice della Corte di Appello dello Stato della Città del Vaticano, seguito dal perito psichiatra dei Tribunali ecclesiastici Cristiano Barbieri che ha introdotto il concetto di immaturità noogena quale forma di immaturità psico-affettiva che può essere motivo di annullamento del matrimonio. In conclusione, Andrea Sartori, direttore del Ufficio affari informatici del centro elaborazione dati del Vicariato di Roma, ha trattato nel suo intervento il tema fondamentale della protezione dei dati e come il regolamento sui dati dell’UE debba essere armonizzato al contesto di trattamento, compreso quello ecclesiastico. In concreto, secondo le sue dichiarazioni: <<occorre una concreta messa a terra: trovare il modo in cui questa compliance diventi effettivo agire. Il dato deve essere riservato, integro e disponibile.>>