Il 12 aprile è uscito il singolo cantato da Mita Medici, “Il resto è noia”. Il brano è contenuto nel vinile “Serenata a Roma” di Franco Califano AI. A curare la rilettura di questa canzone è DJ Thor, disc jockey e producer, molto noto in Europa. Affiancato dai Basstronautz, e con il sostegno dell’attrice e cantante Mita Medici, Thor ha creato ritmi dance.
Medici ha dato un tocco di leggerezza e spontaneità.
«La vita – afferma Mita Medici – è piena di sorprese. Come certe canzoni che ne hanno mille di vite, attraversano il tempo e lo spazio, si trasformano e si divertono a stupire. Esattamente come mi sono divertita io a mettere la mia voce su questo brano, così familiare eppure così nuovo in questa versione contemporanea: pop, rock, dance, lounge… Grazie a Dj Thor e a Zeppieri mi sono ritrovata a ballare e a cantare il ritornello con la spensieratezza di un tempo e con il sorriso di Franco, sornione, unico e inimitabile. Buon ascolto e buon ballo a tutti!»
Il videoclip composto da immagini statiche e in movimento, come ad emulare le “storie” dei social, è di un gusto professionale. Onirico, psichedelico, estivo.
Con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, è stata recuperata la voce originale del maestro da un’audiocassetta degli anni 80, che era custodita da Frank Del Giudice. Le frequenze vocali del Califfo sono state isolate dalla strumentalizzazione, per poter essere utilizzate. Tutto ciò è stato possibile grazie alla “E.T Engineering”.
«Viviamo in un’epoca in cui gli algoritmi – specifica il responsabile di “E.T. Engineering” – sono capaci di realizzare ciò che per anni abbiamo visto solo nei film di fantascienza. Ripulire, restaurare e riaccendere la voce di Califano è stata un’esperienza unica e coinvolgente, ma un algoritmo da solo non basta. La vera magia risiede nella dedizione, nell’intuito e nella passione, che sono prerogative dell’essere umano. Sono stati questi elementi ad elevare la qualità del risultato ad un livello superiore. Non ci siamo accontentati di riavere la voce di Califano: volevamo che fosse in grado di farci emozionare. Spero che questa emozione arrivi a chi la ascolterà, così come è arrivata a noi quando l’abbiamo realizzata.»
Il risultato è stato in grado di far commuovere Frank Del Giudice. Questo brano vuole essere una gemma da custodire per i cultori della musica italiana e d’autore