“Oggi manca all’Italia il contributo della sua cultura profonda, della sua intelligenza brillante e delle sue battaglie” queste le parole di Eugenio Gaudio, presidente della Fondazione Sapienza, in occasione della presentazione della raccolta di Scritti di venerd’ 19 aprile in memoria di Beniamino Caravita di Toritto, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico presso il Dipartimento di Scienze Politiche scomparso nel 2021.
“Beniamino non era uno studioso astratto: la sua attenzione ai rapporti reali lo portava ad impegnarsi nelle sedi dove il diritto viene applicato”, ha continuato il professor Gaudio, nel ricordare una figura fondamentale non solo per il Dipartimento ma anche per la scienza giuridica.
Chi era Beniamino Caravita di Toritto
Caravita nella sua vita è stato Vicepresidente dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti, Chairman dello Studio legale CdTA, Presidente di FormAp, Presidente della Conferenza delle Associazioni Scientifiche di Area Giuridica, oltre ad aver ricoperto numerosi incarici pubblici nelle Istituzioni.
Durante l’evento, è intervenuta la rettrice Antonella Polimeni, che portato i suoi saluti e ricordato l’impegno costante del professor Caravita e il lustro che la sua presenza ha apportato all’università La Sapienza.
Gli interventi
A questa, si sono aggiunte le testimonianze di Tito Marci, preside della Facoltà di Scienze politiche, sociologia e comunicazione, Maria Cristina Marchetti, direttrice del Dipartimento di Scienze politiche e una lectio magistralis di Filippo Patroni Griffi, giudice della Corte costituzionale.
“Questa lectio è in realtà più un confronto con il professor Beniamino che sono convinto per me sarebbe stato molto utile e a lui sarebbe piaciuto tanto” ha dichiarato Filippo Patroni Griffi nell’iniziare la sua lezione e ha poi continuato “il suo pensiero (del professor Caravita) sarebbe assai utile perchè è un pensiero lucido, colto, intellettualmente onesto e molto raro da trovare“.
A concludere l’evento, una breve presentazione dell’opera da parte dei dottorandi del professore nonché curatori della raccolta e a seguire la cerimonia di consegna dei volumi alla famiglia Caravita di Toritto.
Un evento molto sentito da tutta la comunità, come si è visto anche dalla grande partecipazione non solo di colleghi ma anche di molti giovani studenti, che si sono riuniti nel ricordare un professore evidentemente caro per la sua cultura ma anche per la sua profonda umanità.