Dal 29 al 30 maggio 2024 si sono svolti in Villa Medici una serie di incontri ed eventi dedicati al tema dell’esilio, organizzati dall’Accademia di Francia a Roma.
Il titolo dell’iniziativa è “Il mondo alla prova dell’esilio, durante quale si è potuto discutere della violenza politica della frontiera in Medio Oriente, Africa, Atlantico, Mediterraneo, e ai confini o all’interno della stessa Unione Europea, e di come questa violenza sia un riflesso delle disuguaglianze contemporanee sul valore delle vite, gli squilibri morali e le forme di resistenza che caratterizzano la società del nostro tempo.
Tema fulcro degli incontri sono stati i flussi migratori e come i governi cerchino di reprimerli, mettendo in pericolo i migranti, specialmente chi cerca di raggiungere l’Europa, e lasciandoli nelle mani di mafie locali, gruppi armati e forze dell’ordine violente.
L’evento aveva il sostegno dalla Fondation Nomis.
La prima conferenza-discussione si è svolta nel pomeriggio del 29 maggio, con gli interventi della sociologa Anne-Claire Defossez, e dell’antropologo Didier Fassin (entrami alla direzione dell’evento). A seguito dell’incontro si è svolto il concerto “Canti del Mediterraneo” di Dafné Krithara e Paul Barreryre.
Giovedì 30 maggio invece ha avuto luogo un workshop moderato dai direttori artistici, con i relatori Julien Bechet, Bilgin Ayata, Morgane Dujmovic, Barbara Pinelli, Lorenzo Alunni, Francesco Zucconi, sul tema della xenofobia, violenza, controllo delle frontiere, violenza ecc.
La sera dello stesso giorno c’è stata una conferenza con ospiti quali Charles Heller, Mahamat Daoud, Nador-Melilla e Marielle Macé, quest’ultima con un intervento su “Il giardino di Yusuf”
L’evento di è concluso alle 21:00 con lo spettacolo “Migrando”. Un one-man show che ha visto Francesco Bonomo come protagonista, che interpretato un testo di Carla Bianchi (evento in collaborazione con il Collège de France).