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Congresso “Luoghi e pratiche dello sport”

Discussione in sala congressi

Discussione in sala congressi

Il 10 giugno si è tenuto al dipartimento di comunicazione e ricerca sociale il convegno “Luoghi e pratiche dello sport”. Questo evento ha riunito più figuro della promozione e amministrazione sportiva, prevalentemente di Roma, per un confronto su come siano cambiate le dinamiche relazionali sportive e le prospettive future 

Discussione in sala congressi
Discussione in sala congressi

La giornata è iniziata con i saluti istituzionali da Cristina Limatola ,prorettrice allo Sport Sapienza Università di Roma”, e Alberto Marinelli, il direttore del dipartimento CoRiS. 

A introdurre i macro-temi della giornata erano invece presenti Carmelo Lombardo, Prof. Dipartimento CoRiS Sapienza, e Fulvio Matteoni,  Responsabile Rapporti Istituzionali Decathlon Italia e Co-Fondatore di Side by Side. 

Il primo panel si incentrava sulle politiche pubbliche relative allo sport, insieme a figura del campo, con: Stefano Gobbi, Alessandro Cochi, Riccardo Corbucci e Rosario Fabiano.

Durante la discussione sono stati visionati vari tipo di dati come il paniere Istat 2024. Ne emerge che sempre meno giovani praticano sport. Non a caso, sempre secondo le statistiche, la popolazione italiana non è giovane. Anche dai dati sulla sedentarietà emerge che il tasso di sedentarietà più alto è quello dei giovani. Si è visto come cambi l’accessibilità allo sport nelle varie parti del territorio italiano, con un livello molto basso al sud. Come un forte indice di sportività coincida con un abbassamento del livello di illegalità. Da queste prospettive è sembrato necessario investire nella promozione di un modello sportivo che sia per tutti e vada oltre all’agonismo. E si è proposto di usare le tecnologie più moderne come i social per sportivizzare il paese.  

In particolare, Rosario Fabiano, Assessore allo Sport del Municipio II – Politiche sportive municipali, ha sottolineato come i bilanci della promozione dello sport siano in crescita. Il periodo della pandemia Covid-19, ci ha insegnato quando gli spazi pubblici per praticare sport siano importanti. 

La mattinata è proseguita con degli interventi sulla cultura e la comunicazione dello sport, con: Barbara Mazza, Daniele Quinzi e Lorenzo Benfenati.  

La professoressa Barbara Mazza ha ribadito quanto incidano i luoghi sulle abitudini di pratica sportiva. Come lo sport, attività praticata sin dall’antichità, sia un valore. Ha dato utili punti di vista e prospettive, riprendendo la teoria della globalizzazione sportiva, che mettere le ere e i paesaggi sportivi in relazione, creando i 5 paesaggi divulgatori.  

Sono poi intervenuti il Direttore Marketing Corriere dello Sport, Daniele Quinzi, e il project manager della maratona di Roma, Lorenzo Benfenati. Hanno sottolineato quanto siano importanti gli eventi sportivi per diffondere le pratiche dello sport, e come questi riescano ad avvicinare i bambini al mondo dello sport. 

Fabio Pagliara, si è concentrato sul valorizzare lo sport come “cura per la dipendenza da internet, e come la cultura del movimento può cambiare la struttura delle città. In particolare, il periodo di quarantena ci ha insegnato che ogni luogo è luogo dello sport, anche il più impensabile come il divano. Tutto ciò cambia la visione che ognuno di noi ha dell’attività fisica.  

L’ultimo panel della giornata si è basato sul network, con l’intervento di: Fabio Pagliara, Juri Morico, Paolo Bertaccini, Andrea Denza, Giorgio Di Palermo. 

La giornata si è conclusa con la presentazione di lavori di ricerca in ambito sportivo a cura delle professoresse Maria Paola Faggiano e Francesca Romana Lenzi 

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