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“Tra la carne e il cielo”: l’undicesimo album in studio di Mario Venuti

Tra la carne e il cielo l'undicesimo album in studio di Mario Venuti

Disponibile dal 14 giugno in vinile “Tra la carne e il cielo” l’undicesimo album del cantautore catanese Mario Venuti, prodotto da Microclima.
I fan potranno avere il piacere di incontrarlo a Milano presso il Diecisei.shopin Via Privata della Braida 5-, il 23 Giugno alle 16.00 con accesso consentito solo a chi acquisterà l’album. Sarà possibile incontrare il cantautore anche a Catania, nella tappa del 27 giugno alle 19.00 presso la Legatoria Prampolini.
Il progetto discografico è composto da 12 brani che si presentano come un’evoluzione elettrificata del precedente Tropitalia, album di cover uscito nel 2021.
Le canzoni prese in esame variano dal genere pop, al jazz e al blues e molti altri generi con un occhio sempre attento al Brasile: uno dei luoghi preferiti dall’artista. Gli strumenti che sarà possibile sentire in questo nuovo album sono la chitarra classica, quella elettrica e il basso elettrico.

Anche questa volta Venuti si afferma come un’artista sempre capace di superare le convenzioni musicali e il politically correct spesso dilagante, infatti le tematiche affrontate sono varie e molto forti.
Il cantautore spiega che: “Per tutta la vita ho sperimentato la ricerca di un equilibrio tra natura sensuale, terrena e una certa tensione spirituale come una sorta di redenzione dell’inferno dal mondo che ci circonda”.

La produzione artistica dei brani è affidata ancora a Tony Canto, di seguito la tracklist:
Abusando (la tematica centrale è quella dell’abuso sui minori nella chiesa), Napoli- Bahia (il brano accosta due città apparentemente distanti tra loro ma accomunate dal ruolo di dare identità alle nazioni di appartenenza), Ganimede (tratta in maniera antiretorica il tema dell’omosessualità con un incedere rap), Paradiso (la soffice ballata che tocca corde emozionali per ricordare il valore del qui ed ora), Segui i tuoi Demoni (con questo brano continua il viaggio tra le passioni terrene e l’aspirazione al cielo), Angelo Negro (il brano manifesto di sfida al politically correct in cui viene dipinta una figura mezzo angelo e mezzo uomo), Degrado (con toni sarcastici il cantautore descrive come lo sfaldamento economico ha portato molte città verso un grave livello di incuria e abbandono), La lingua perduta del cuore, Metaverbale (in un mondo ormai saturo di parole spesso c’è bisogno di pause e silenzi), Andiamo via (in questo brano in una versione rock blues si rievoca l’epoca della contestazione giovanile degli anni Sessanta), Maria (il testo condensa in poche parole le tribolazioni di Tony e del suo amore contrastato da tutti per Maria), Sinfonia di sogni infranti (la canzone affronta il tema delle traversie sentimentali, con il contributo del Maestro Tony Brundo).

Il singolo in rotazione radiofonica è Degrado, dove nel videoclip è rappresentato uno zapping televisivo, un “blob” di immagini che raccontano astrattamente e grottescamente un mondo che non si ferma mai fatto di relazioni tossiche tra violenza, stress, povertà e inquinamento.