Sabato 19 ottobre, nell’ambito della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma, è stata presentata in anteprima Never Too Late, la prima serie teen ambientalista italiana. L’evento si è svolto all’interno di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela del festival, dedicata alle giovani generazioni. La manifestazione, che si svolge dal 18 al 27 ottobre, offre un ricco programma di proiezioni, anteprime e incontri, e Never Too Late ha attirato l’attenzione per il suo approccio innovativo alle tematiche ambientali.
La serie, prodotta da Rai Fiction e Propaganda Italia, sarà disponibile su RaiPlay a partire dal 22 novembre 2024. Composta da 10 episodi, Never Too Late è diretta da Lorenzo Vignolo e Salvatore De Chirico ed è ambientata nel 2046, in un mondo sconvolto dalla crisi climatica. Il progetto esplora temi profondi come la responsabilità verso il pianeta e il rapporto tra le nuove generazioni e l’ambiente, affrontando questioni centrali del dibattito globale contemporaneo.
In un futuro dove la crisi climatica è ormai esplosa e il livello di anidride carbonica è fuori controllo, la Terra non è più quella che conosciamo. L’ossigeno è razionato e la natura è stata completamente separata dall’umanità per tentare di salvarla. Le Milizie Verdi, una formazione paramilitare ecologista, hanno imposto il “Green Lockdown”, vietando ogni contatto tra l’uomo e la natura per tentare di salvarla. Gli animali domestici sono proibiti e ogni azione umana è rigidamente controllata.
In questo contesto, Never Too Late segue la storia di cinque adolescenti che decidono di ribellarsi a questo ordine e di riappropriarsi del proprio futuro. La serie è ambientata nella foresta di Nur, in Sardegna, l’ultima grande foresta mediterranea, protetta da un muro che la separa dal mondo umano. I protagonisti, cresciuti in un ambiente completamente separato dalla natura, rifiutano di accettare il loro destino e cercano di cambiare le cose.
“Che succede agli adolescenti di questo 2046, che non è un futuro lontano ma è quasi domani, soprattutto per come sta andando la situazione climatica oggi? Immaginatevi se non potessimo fare un bagno al mare o se non potessimo toccare le foglie di un albero? Immaginatevi dei ragazzini che sono cresciuti senza natura“. Never Too Late è quindi una riflessione sulla crisi climatica, ma anche su come i giovani possano essere protagonisti di una ribellione positiva e costruttiva contro un sistema che ha fallito.
I protagonisti della serie – presenti in sala durante la proiezione – affrontano il potere costituito in modi diversi. Jacopo (Roberto Nocchi), brillante e intraprendente, cerca di creare strumenti per superare i divieti, mentre la sua migliore amica Maria (Arianna Becheroni) idolatra il padre Giorgio (Matteo Taranto), ufficiale delle Milizie Verdi, desiderosa di seguire le sue orme. Ma un trauma improvviso scuote le loro convinzioni, portandoli, insieme agli amici Benny (Mikaela Neaze Silva), Arturo (Manuel Rossi), Caterina (Jacqueline Di Domenico) e Alex (Dana Giuliano), a mettere in discussione l’intero sistema.
Il progetto, secondo i registi, è nato dalla necessità di affrontare l’urgenza ambientale in modo nuovo. “Non volevamo scimmiottare le produzioni americane – spiega De Chirico – ma volevamo provare a raccontare un mondo che anche nei periodi peggiori prova a vivere: un mondo colorato in cui i ragazzi si innamorano, litigano con i genitori, vivono emozioni forti nonostante le difficoltà“.
La serie esplora inoltre il conflitto generazionale: gli adulti, rappresentati dal personaggio di Giorgio, incarnano le contraddizioni della nostra società, che ha spesso sacrificato i propri ideali per interessi economici. Il futuro sembra già segnato, ma i giovani protagonisti di Never Too Late rappresentano una speranza di cambiamento.
Never Too Late non è solo una visione distopica del futuro, ma un invito a riflettere sul presente e sulle conseguenze delle nostre scelte. Un messaggio di resistenza e di speranza, che suggerisce che il destino del pianeta non è ancora del tutto scritto, e che c’è ancora tempo per cambiare le cose.